Welfare
Architetti e ingegneri col bollino etico
Gli aderenti alla Società Italiana Architettura e Ingegneria per la Sanità presentano una carta etica contro le infiltrazioni criminose
Un modello comportamentale ispirato ai principi di eticità, correttezza, trasparenza e legalità, che imoegtna chi vi aderisce a contrastare fenomeni di infiltrazione/radicamento delle organizzazioni criminose. È questa in sintesi la Carta Etica della Siais, la Società Italiana dell’Architettura e dell’Ingegneria per la Sanità,i cui membri sono riuniti a convegno a Napoli. Alla presentazione dell’iniziativa è intervenuto anche don Luigi Ciotti, presidente di Libera, la rete di associazioni contro le mafie cui la Siais aderirà a partire dal prossimo anno.
«L’Italia vive un coma etico preoccupante in questo momento», ha detto don Ciotti. «L’etica deve essere scritta prima di tutto nelle nostre coscienze, tradotta in parole e gesti coerenti, potersi leggere nei nostri comportamenti. La prima dimensione etica è quella che parte dentro ciascuno di noi. Etica delle responsabilità significa non fermarsi alle buone intenzioni, ai principi, ma trasformare le parole in fatti, le speranze in progetti”. La nuova Carta – informano i promotori – è strumento attraverso il quale i professionisti che aderiscono all’Associazione si impegnano ad improntare il proprio agire quotidiano al rispetto dei principi di correttezza, buona fede, trasparenza, fedeltà e lealtà, nei confronti sia dei colleghi, sia dei terzi con cui viene in rapporto.
Il presidente Nazionale del Siais commenta: “Il nostro impegno – afferma Daniela Pedrini, – è quello di rispettare e seguire gli indirizzi del documento approvato con trasparenza e, in particolare, di rispettare i modelli di comportamento ispirati all’autonomia, integrità, eticità e a sviluppare azioni coerenti ai principi della Carta Etica”. In occasione del suo 4° Congresso Nazionale in corso a Napoli, l’Assemblea dei Soci Siais ha approvato un documento in forza del quale tutti gli iscritti dovranno essere compartecipi e coinvolti nel perseguimento degli obiettivi della Carta Etica e nel rispetto delle relative modalità, in quanto ogni singolo comportamento non eticamente corretto, non solo provoca negative conseguenze in ambito associativo, ma danneggia l’immagine dell’intera categoria “professionista in sanità” sia presso la pubblica opinione, sia presso il legislatore e la Pubblica Amministrazione.
L’articolo 1 della Carta Etica riassume gli scopi dell’iniziativa intrapresa da Siais: “Ciascun socio Il socio prende atto che la Siais riconosce fra i valori fondanti della professione intellettuale il rifiuto di ogni rapporto con organizzazioni criminali, mafiose e con soggetti che fanno ricorso a comportamenti contrari alle norme di legge e alle norme etiche per sviluppare qualsiasi forma di controllo e vessazione. Il socio adotta quale modello comportamentale la non sottomissione a qualunque forma di estorsione, usura o ad altre tipologie di reato poste in essere da organizzazioni dedite alla delinquenza organizzata».
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