Volontariato
Arbore a Lesmo per la Lega del Filo d’Oro
L'artista ha visitato il cantiere della nuova sede dell'associazione, che da fine ottobre potrà accogliere più di 50 persone sordocieche
Dopo una serata travolgente al Rolling Stone, in cui ha premiato gruppi di manager che si sono esibiti per sostenere la Lega del Filo d’Oro, ieri pomeriggio Renzo Arbore ha fatto una visita d?eccezione a Lesmo (nella zona di Monza) a vedere lo stato d’avanzamento dei lavori del nuovo centro assistenziale dell’associazione. L?artista, che ha appena terminato la realizzazione del nuovo spot sociale dedicato al sostegno delle persone sordocieche, rinnova così la grande amicizia che lo lega da più di vent?anni alla Lega del Filo d’Oro.
Il megaprogetto del centro di Lesmo, che si svilupperà su una superficie di 46 mila mq, sarà attrezzato per trattare annualmente oltre 50 persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, giovani e adulte, residenti in Lombardia e nelle regioni limitrofe. La struttura sarà anche in grado di erogare prestazioni in via ambulatoriale e domiciliare.
Un sogno che, proprio nell?Anno europeo del disabile, sta per realizzarsi. Un investimento di oltre 10 milioni di euro (più di 20 miliardi di lire) per offrire ai sordociechi del Nord Italia servizi di assistenza e riabilitazione; il Centro di Lesmo è stato inserito dalla Regione Lombardia nel progetto strategico n.11/99 ?Riforma Sociale e Non profit? del Piano Strategico Regionale e sostenuto anche dai preziosi contributi della Fondazione Monzino e della Fondazione Cariplo.
La Lega del Filo d?Oro è un Ente morale riconosciuto come Onlus, costituito nel 1964 con l?obiettivo di rispondere alle esigenze di assistenza, educazione, riabilitazione e reinserimento sociale delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. La realtà della Lega del Filo d?Oro è ancora oggi l?unica in Italia ad operare per il trattamento e la riabilitazione di queste patologie che, oltre ad essere evidentemente complesse e drammatiche, hanno anche una diffusione maggiore di quanto si pensi. L?associazione ha dato in questi anni una risposta concreta ad oltre 1500 persone sordocieche provenienti da tutta Italia.
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