Welfare

Apre la prima casa di riposo per gay

I lavori stanno per iniziare. Sarà lussuosa e low cost

di Gabriella Meroni

Inizieranno tra un paio di mesi i lavori per costruire in Spagna la prima casa di riposo per gay e lesbiche. Ne dà notizia la Bbc, spiegando che il progetto mira ad abbattere un altro muro di diffidenza nei confronti degli omosessuali: «I gay anziani devono nascondere la loro identità quando entrano in una casa di riposo», spiega Federico Armenteros, presidente della Fondazione 26 Dicembre di Madrid, che prende il nome dal giorno in cui, nel 1979, venne abolita la legge franchista che prevedeva il carcere o il trattamento sanitario obbligatorio per gli omosessuali.

«Per anni», continua l’attivista, «molti spagnoli hanno continuato a pensare che i gay fossero persone sporche o malate, e questa convinzione è ancora radicata in molti anziani». E così la Fondazione ha ipotizzato che una casa di riposo “dedicata” potesse essere la soluzione. Ha costituito una cooperativa, ingaggiato degli architetti e progettato una residenza lussuosa e panoramica, non lontana da Madrid, composta da 115 miniappartamenti e attrezzata con palestra, spa e ristorante. Anche se apertamente gay-friendly, informano i promotori, la casa di riposo sarà aperta a tutti e avrà molto probabilmente costi contenuti, visto che il terreno su cui sorgerà è stato assegnato per 75 anni da un sindaco simpatizzante a un costo bassissimo. Inoltre i costi totali saranno coperti solo per il 40% dagli ospiti, mentre il resto è già stato garantito da finanziamenti bancari e gli architetti che lavorano al cantiere hanno accettato di prestare la propria opera gratuitamente.

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