Formazione

Apre a Bra “Gira e Rigira”, econegozio solidale

Vicolo Sergente Testa 2/A a Bra, per iniziativa della Cooperativa Sociale Insieme di Alba

di Redazione

A giorni partirà nel comune di Bra, dalla stretta collaborazione tra l??Associazione Piedi per Terra? , l?associazione ?Mosaico? di Bra, e la ?Cooperativa Sociale Insieme? di Alba e con il contributo della consulta del volontariato di Bra, il progetto ?Gira e Rigira? con la relativa attività commerciale che aprirà i battenti a Bra il prossimo 19 aprile alle 16,30 circa in Vicolo Sergente Testa numero 2. Come fa un negozio a racchiudere al proprio interno solidarietà, ecologia e volontariato? La risposta è semplice: immaginate un?attività commerciale dove lavorano ragazzi svantaggiati, che si occupano di recuperare abiti usati e di rivenderli a prezzi decisamente vantaggiosi sotto la guida di un gruppo di educatori appoggiati da volontari e ? il gioco è fatto. Quello che aprirà il prossimo 19 aprile è il secondo centro di questo tipo dopo quello gestito dalla ?Cooperativa Sociale Insieme? ad Alba in via Gioberti, 1/a. Gli elementi di spunto di fronte ad un?iniziativa del genere sono innumerevoli ma è doveroso partire da coloro che stanno lavorando e lavoreranno per permettere a quest?attività di poter procedere, ossia i ragazzi svantaggiati che si occuperanno in prima persona della raccolta degli abiti usati, del magazzino e della vendita. Si creerà quindi tutta una serie di opportunità lavorative per persone meno fortunate che potranno quindi rendersi utili per la comunità uscendo dalla triste solitudine e monotonia che spesso accompagna la loro vita. Secondo elemento da tenere in considerazione è l?appoggio che un?attività del genere può dare a persone in stato di necessità. Da Gira e Rigira sarà infatti possibile trovare i generi più disparati: dai capi di abbigliamento per uomo, donna e bambino agli accessori quali borse, sciarpe, cinture, dalle scarpe ai libri, dai giochi alla bigiotteria per concludere con la biancheria per la casa. Il tutto con un denominatore comune: i prezzi bassissimi. Basti pensare che i capi più cari saranno i cappotti e i giacconi che saranno venduti ad un prezzo tra i 10 ? e i 15 ?, mentre tutto il resto non costerà più di 5 ?. Terzo punto sul quale discutere è l?ecologia, argomento mai così attuale come in questo inizio di 2008 dove, un giorno sì e l?altro anche, le telecamere delle TV di tutto il mondo puntano i propri obiettivi sullo scandalo rifiuti che si sta consumando nella regione Campania. Prendendo spunto da un dibattito televisivo di Beppe Grillo, è possibile affermare come i tessuti, caratterizzati in primo luogo da abiti usati, raggiungono in alcuni periodi dell?anno, picchi del 20% dei rifiuti presenti nelle discariche italiane. Se dicessimo di voler risolvere il problema dei rifiuti saremmo degli inguaribili ipocriti; l?intenzione è però quella di cercare, nel nostro piccolo, di fare il possibile puntando, perché no, a dare l?esempio, in modo tale da dimostrare che se tutti si impegnassero un attimo di più il problema dell?immondizia non sarebbe così drammatico. Quarto e ultimo argomento, ma non per questo meno importante, è il volontariato. Per poter permettere ad una struttura del genere di andare avanti purtroppo non bastano la buona volontà e la forza d?animo né dei ragazzi che vi lavorano né tanto meno degli educatori che li seguono. C?è infatti un gran bisogno di volontari che vogliano impegnare anche solo qualche ora per il prossimo e per la comunità, e per questo si sta puntando anche sul coinvolgimento e la formazione di un volontariato ?giovane?. Per concludere tutto questo mix di idee e buone intenzioni richiede l?ausilio di tutti: chiunque può rendersi partecipe di questo progetto diventando, come detto pocanzi, volontario, semplice cliente o addirittura una sorta di ?fornitore?, conservando i vecchi indumenti che non si usano più e consegnandoli presso il negozio, in Vicolo Sergente Testa 2/A a Bra, o presso la ?Cooperativa Sociale Insieme? di Alba in Via Pola 12.


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