Approvata la legge per le tecniche salva vita

La Legge inserisce l’obbligatorietà dei corsi nei requisiti per l’accreditamento delle strutture sociali e sociosanitarie e prevede che Regione Lombardia istituisca una premialità sia nei bandi che nell’erogazione di contributi alle scuole dell’infanzia e, più in generale, prevede che tutte le realtà che si occupano di minori debbano predisporre percorsi formativi sulle tecniche salvavita al personale docente, non docente e alle famiglie.

Il risultato è stato portato avanti dall'associazione Salvagente, nata a Monza dall’idea di tre soci fondatori, Mirko Damasco, Filippo Castelli e Silvia Riboldi, che stanno lottando attivamente da diverso tempo per diffondere la cultura dell'emergenza in situazioni come quella dell'ostruzione delle vie respiratorie a causa, ad esempio, di un boccone inghiottito male. L'associazione è centro di formazione e propone corsi  in materia di pronto soccorso per privati e aziende.

Il soffocamento in età pediatrica e neonatale è una delle cause di morte più diffuse, con 50.000 bambini morti in Europa ogni anno e quasi un bambino a settimana in Italia.

Con questa legge si andrà ad ovviare ad un problema gravissimo: oggi la maggioranza degli insegnanti ed educatori italiani non conosce le semplici manovre di disostruzione e tra i cittadini non c’è ancora la capacità diffusa nell’intervenire in caso di soccorso.

«L'emozione questa volta è davvero difficile da contenere. Mesi di duro lavoro, audizioni, contrasti ma alla fine è ufficiale: la Lombardia approva la legge che rende obbligatoria la conoscenza delle manovre di disostruzione pediatrica e neonatale per tutti i centri, scuole, asili che hanno a che fare con bambini e non solo, le manovre saranno obbligatorie anche in tutti i corsi pre-parto», ha dichiarato Mirko Damasco, presidente dell’associazione Salvagente.