Approvata a Bruxelles risoluzione per libertà religiosa in Sudan

Dopo un brillante negoziato con i rappresentati del governo sudanese, è stata adottata ieri mattina all’unanimità una risoluzione che prevede passi concreti da parte del governo sudanese per porre rimedio alla violazione dei diritti umani nel Paese africano. E’ accaduto a Bruxellese, durante l’Assemblea dell’Unione Europea con i Paesi dell’Africa dei Caraibi e del Pacifico (Acp-Ue). Una risoluzione di iniziativa era stata presentata dall’onorevole Mario Mauro, deputato di Forza Italia e vice Presidente per i diritti dell’uomo nell’Assemblea Acp-Ue sopo la missione di una ristretta delegazione di parlamentari europei in Sudan alla fine dello scorso giugno. Il documento chiede al governo sudanese maggiori azioni concrete contro i casi di discriminazione contro i cristiani, la tortura ed il rapimento di donne e bambini; richiama, poi, l’immediato cessate il fuoco delle ostilità nel Paese monitorato dalle Nazioni Unite e l’implemento degli aiuti alimentari per rifugiati.L’ onorevole Mauro ha dichiarato senza mezzi termini:” E? da più di due anni che l’Assemblea non riusciva ad adottare una risoluzione in accordo con le autorità sudanesi. Finalmente il governo di Khartoum ha riconosciuto il problema della persecuzione dei cristiani nel proprio Paese e si impegna a porre rimedio a tale situazione. E’ un piccolo passo, speriamo il primo di una lunga serie verso una maturità di una società di libertà”. Monsignor Cesare Mazzolari, vescovo di Rumbek (Sud Sudan) ha espresso grande soddisfazione per l?iniziativa dell?onorevole Mauro affermando che ?il Sudan ha bisogno di pace e dunque del rispetto dei diritti umani, tra i quali spicca quello della libertà religiosa?. Il presule – riferisce l’agenzia missionaria Misna – si era recato martedì scorso a Bruxelles per sostenere l’operato del parlamentare europeo.