Approfondimenti

Novembre 2024

Di Bellezza Si Vive: una strategia, un metodo e un modello replicabile di contrasto alla povertà educativa

DI BELLEZZA SI VIVE è il book di racconto dell’omonimo progetto di ricerca sperimentale durato quattro anni, basato su studi avanzati in educazione e apprendimento che dimostra come la bellezza possa ampliare le potenzialità individuali e migliorare il benessere sociale, contribuendo a diminuire i costi legati all’esclusione sociale e promuovendo condizioni di vita migliori.

Il progetto, ponendo al centro l’intersoggettività e la relazione ha voluto scientificamente dimostrare come la bellezza, nel campo dell’arte visiva, della musica, del teatro, della danza, del paesaggio, della cura dei luoghi, rappresenti un’esperienza capace di estendere il potenziale degli individui da un punto di vista emozionale, cognitivo e comportamentale, contrastando la povertà educativa, migliorando le condizioni di vita e riducendo i costi sociali. 

In quattro anni di sperimentazione sono stati coinvolti:

  • quasi 5.000 minori e le loro famiglie;
  • più di 160 insegnanti e educatori; 
  • più di 20 scuole; 
  • 9 territori (Milano e Como, Messina e Catania, Torino e Rivoli; Poli, Frascati e Roma
  • oltre 40 stakeholder territoriali pubblici e privati, avvalendosi della collaborazione di moltissimi artisti locali e nazionali, scienziati, artigiani, oratori e parrocchie, imprese, enti non profit e imprese culturali e creative, generando una comunità educante molto estesa e trans-disciplinare.

Le 60 sperimentazioni realizzate sono state progettate con la metodologia Research Based Learning (RBL) e hanno connesso molteplici esperienze di bellezza con 5 ambiti: famiglia, scuola, spazi di vita, luoghi culturali, mondi digitali, quali “arene emozionali-cognitive e educative” in cui si generano tutte quelle criticità rilevanti che possono causare povertà educativa e allo stesso tempo attivare potenzialità che – se sostenute e combinate attraverso l’esperienza estetica e la bellezza favoriscono processi di creatività ed emancipazione individuale e sociale favorendo:

  • sostegno alla genitorialità e allo sviluppo di una corretta relazione affettiva soprattutto nei primi anni della vita;
  • rigenerazione e riappropriazione degli spazi di vita da parte dei minori;
  • rafforzamento e coinvolgimento del ruolo degli insegnanti nella creazione di interventi educativi laboratoriali e non trasmissivi;
  • emersione del potenziale e del talento di ciascun bambino e bambina, adolescente, ragazzo o ragazza sostenendo nuove forme e modalità di orientamento alle scelte dei minori.

I diversi percorsi esperienziali hanno dimostrato come le dinamiche relazionali situate influenzano i modi in cui il sistema corpo-cervello-mente apprende. 

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