Innovazione strategica

Apprendimento collettivo nelle imprese: storie di impatto positivo di Ip Labs

Il programma del Cottino social impact Campus è dedicato alle imprese del territorio piemontese e agli studenti dei corsi di laurea magistrali del Politecnico di Torino e dell’Università degli studi di Torino. Le iniziative di successo delle precedenti edizioni

di Redazione

È stata presentata alla Camera di commercio di Torino la quarta edizione di Impact Prototypes Labs – Ip Labs, un programma di apprendimento collettivo realizzato dal Cottino social impact Campus dedicato alle imprese del territorio piemontese e agli studenti dei corsi di laurea magistrali del Politecnico di Torino e dell’Università degli studi di Torino. Si tratta di un programma pratico di formazione e accompagnamento, rivolto alle imprese che intendano affrontare un percorso di evoluzione e innovazione strategica, organizzativa, manageriale, attraverso progetti che coniughino gli obiettivi di competitività e posizionamento sul mercato con la realizzazione e misurazione dell’impatto positivo generato.

Finanziato con oltre 140mila euro, Ip Labs è sostenuto da Fondazione Cottino, dalla Camera di commercio di Torino e da UniCredit e supportato da un’importante rete di partner: Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Fondazione Collegio Universitario Einaudi, Fondazione Piemonte Innova, Api Torino, Confindustria Canavese, Unione Industriali di Torino, YES4TO, Unigens e Torino Social Impact.

Il programma è utile alle imprese che vogliano analizzare la propria situazione di partenza, immaginare nuove opportunità, acquisire nuove competenze e strumenti, essere guidate da una tutorship competente in strategia aziendale, gestione, misurazione dell’impatto e confrontarsi con menti giovani per accogliere nuove visioni e competenze. Allo stesso tempo, in Ip Labs le studentesse e gli studenti universitari hanno l’opportunità di vivere un apprendimento pratico, entrare in contatto con le aziende del territorio ed affacciarsi al mondo del lavoro, imparando a gestire progetti di innovazione, volti alla generazione di impatto positivo. I team, composti da imprese e studenti, saranno accompagnati dai tutor del Cottino social impact Campus e del Centro di competenze per la misurazione e valutazione dell’impatto – Cevis, nato da un accordo strategico fra Fondazione Cottino, Camera di commercio di Torino e Torino Social Impact.

Un momento della presentazione di Ip Labs a Torino

«Oggi per un’azienda non è più solo essenziale realizzare progetti ad impatto, ma anche misurarne gli effetti concreti generati all’interno e all’esterno dell’azienda stessa», sottolinea Cristina Di Bari, Ceo del Cottino Social Impact Campus e presidente della Fondazione Cottino. «Ip Labs offre l’opportunità di confrontarsi con una materia complessa, avendo a disposizione gli attori sul territorio più competenti in questi ambiti. Aver aggregato un ecosistema di partner su un tema di tale attualità e importanza strategica per le aziende è stato per noi un obiettivo importante fin dalla prima edizione del programma».

«Siamo alla quarta edizione di Ip Labs e oggi possiamo dire che la formula è consolidata e di successo: il dialogo tra studenti e imprese è sempre vincente e di grande ispirazione proprio quando si parla di innovazione e impatto sociale», spiega Dario Gallina, presidente della Camera di commercio di Torino. «Il nostro territorio mette in campo le migliori professionalità grazie alla partecipazione degli atenei, del Cottino Social Impact Campus e del Cevis, una realtà che abbiamo fortemente voluto per avere a disposizione dati certi sul valore dell’operato delle imprese».

«Crediamo molto nel progetto Ip Labs perché dedicato alle imprese e ai giovani, afferma Paola Garibotti, regional manager Nord Ovest di UniCredit. «UniCredit vuole investire nel futuro delle nuove generazioni per generare un impatto positivo nelle comunità in cui opera e per consentire loro di sprigionare tutto il loro potenziale, sia come futuri imprenditori che come soggetti attivi di una società che sta cambiando e si sta innovando».

Dopo la fase di selezione delle aziende tra le candidature ricevute, inizierà l’abbinamento dei team composti da imprese, studenti e tutor che da ottobre 2024 lavoreranno insieme per elaborare un progetto di innovazione, finalizzato a generare maggiore impatto, attraverso il miglioramento interno e iniziare ad applicare le metodologie di pianificazione, gestione, misurazione dell’impatto.

Il bando per le imprese resterà aperto sino al prossimo 15 giugno. Il programma Ip Labs terminerà a febbraio 2025 con l’Impact Day, l’evento conclusivo che avrà l’obiettivo di dare spazio ai team per presentare a imprese, studenti, partner istituzionali, accademici e datoriali il risultato del lavoro svolto durante il percorso.

I partner della quarta edizione di Ip Labs

Nelle precedenti tre edizioni sono state accompagnate 62 aziende e coinvolti più di 200 studenti. Tra le aziende che hanno partecipato, alcune esperienze sono diventate vere e proprie occasioni di crescita e sviluppo aziendale. Tra queste, ad esempio, la storica azienda produttrice di bottoni di alta moda F.lli Bonfanti, premiata nella scorsa edizione, ha invece lavorato a un nuovo prodotto fortemente innovativo, un bottone “intelligente” che funge da dispositivo di Sos. Oggi l’azienda è accompagnata da I3P, l’Incubatore del Politecnico di Torino.

Ri-generation, prima azienda in Italia a rigenerare elettrodomestici, ha partecipato ad Ip Labs con l’obiettivo di identificare e misurare l’impatto sociale generato dall’attività aziendale. Gli studenti si sono concentrati sul metodo da utilizzare e poi hanno identificato i Kpi strategici, sviluppando poi un modello ad hoc.

Overlab, realtà che fornisce ai propri clienti prodotti e soluzioni che coniugano i valori Esg alle tecnologie digitali per l’efficientamento della produzione, ha lavorato a un modello operativo per creare coesione tra i collaboratori, quasi tutti in full smart working. Al termine del programma, Overlab ha assunto in azienda una componente del team degli studenti, laureata in Systemic design, diventata oggi sustainability specialist.

Il Consorzio interaziendale Canavesano per la formazione professionale – Ciac, ha avviato un progetto di sostenibilità sociale in Canavese prendendo in gestione un bar/tavola fredda che a marzo 2024 è diventato una delle portinerie di comunità della rete italiana di cultura popolare.

Per Hind – Holding Industriale Spa, holding company che investe nei settori di eccellenza del Made in Italy, Ip Labs ha rappresentato l’occasione per sviluppare due progetti: la redazione del primo Bilancio di sostenibilità di Beste Spa e l’identificazione di possibili soluzioni per la rigenerazione e valorizzazione delle rimanenze di tessuti, pelli e capi finiti, al fine di consentire al gruppo di aziende di ottenere un valore aggiunto attraverso il recupero dei prodotti.

L’Energy service company (Esco) Coesa con gli studenti della scorsa edizione di Ip Labs, ha creato KeepTheSun, un marketplace di compravendita dedicato al fotovoltaico usato. La piattaforma, lanciata all’inizio del 2024, ha ricevuto decine di richieste di compravendita di cui alcune sono andate online, altre direttamente in trattativa con la rete di stakeholder.

Delta Visione, realtà innovativa che offre soluzioni nella progettazione, costruzione e installazione di sistemi di marcatura industriale, tracciabilità, visione artificiale e macchine di selezione, ha infine lavorato a un importante piano di welfare sostenibile, predisponendo una reportistica attraverso la quale monitorare risorse economiche dedicate e gradimento delle azioni approvate.

Credits: foto d’apertura di Marvin Meyer su Unsplash; le altre foto sono concesse da Ip Labs

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