Mondo
Apple dice sì a ispezioni alla Foxconn
Controlli indipendenti nella "fabbrica dei suicidi" cinese
La Apple ha chiesto e ottenuto che un organismo indipendente ispezioni le condizioni di lavoro nelle fabbriche che producono computer, iPhone e iPad. La Fair Labor Association (FLA) verificherà diversi fornitori, tra cui la famigerata Foxconn in Cina, su richiesta proprio di Apple.
La sicurezza negli stabilimenti della Mela è finita sotto accusa dopo una serie di incidenti mortali e suicidi negli ultimi anni. L’amministratore delegato di Apple Tim Cook ha dichiarato che “i ??lavoratori in tutto il mondo hanno il diritto a un ambiente di lavoro sicuro e giusto”, e ha aggiunto che “per questo abbiamo chiesto alla FLA di valutare in modo indipendente le prestazioni dei nostri maggiori fornitori. I controlli in corso sono senza precedenti nel settore dell’elettronica, e apprezziamo che il FLA abbia accettato, contrariamente a quanto fa di solito, di rendere noti i nomi delle fabbriche controllate.”
Il presidente del FLA Auret van Heerden coordinerà personalmente le indagini, che comprenderanno colloqui con i dipendenti delle grandi fabbriche Foxconn a Shenzhen e Chengdu. Apple ha promesso che i risultati delle prime valutazioni saranno pubblicati all’inizio di marzo. Ulteriori ispezioni avranno luogo presso le fabbriche gestite da Quanta e Pegatron entro la fine dell’anno. In totale, le verifiche riguarderanno i fornitori responsabili del 90% dei prodotti Apple.
Solo la Foxconn ha oltre un milione di dipendenti nel mondo. Dopo una serie impressionante di suicidi, l’azienda è stata costretta a installare reti di protezione sui tetti e negli altri punti elevati, per evitare che i lavoratori depressi si buttino di sotto. Da tempo da più parti si chiedeva che Apple aprisse le porte dei propri stabilimenti, e una petizione online in questo senso ha raccolto oltre 50mila firme.
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