Welfare

Appello per la riapertura del centro di accoglienza

Lo chiedono Unhcr, l'Organizzazione Mondiale per le migrazioni e Save The Children

di Redazione

Preoccupazione. L’hanno espressa l’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati, l’organizzazione mondiale per le migrazioni (Oim) e Save the children sulla decisione delle autorità italiane di dichiarare Lampedusa porto non sicuro.

«Tale decisione – spiegano  – rischia di indebolire l’intero sistema di soccorso in mare di migranti e richiedenti asilo e al tempo stesso di aumentare la complessita’ e il livello di rischio delle operazioni di salvataggio»

I  tre enti, che dal 2006 lavorano sull’isola come partner del Progetto Presidium, spiegano che tolta la possibilità di attraccare a Lampedusa « l’effettiva capacita’ di soccorrere della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza verrebbe compromessa dalla distanza necessaria per raggiungere un altro porto, ad esempio Porto Empedocle che dista 120 miglia nautiche”. Una situazione che diventerebbe ancora più grave in condizioni meterologiche difficili nel caso della necessità di interventi urgenti.

Iom, Unhcr e Save the Children chiedono alle autorità italiane di ripristinare il centro di Lampedusa per poter svolgere in condizioni dignitose una funzione di prima accoglienza e transito, ospitando i migranti per il tempo strettamente necessario alle attivita’ di assistenza ed identificazione, in attesa del rapido trasferimento in apposite strutture sul territorio». E infine un auspicio, quello che non si ripetano gli episodi di trattenimento di migranti senza provvedimenti notificati dalle autorità

 

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