Cultura
Appello per la libertà (almeno in Rete)
L'iniziativa di Vita. I nostri direttori si mettono a disposizione di tutti i siti non profit per registrare i propri siti
di Redazione
“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.
(Costituzione Italiana – Art. 21)
Con l’entrata in vigore delle nuove norme sull’editoria in data 4 aprile 2001, le attività di informazione online vengono equiparate al giornalismo su carta e ne viene prevista la registrazione, con l’indicazione di un direttore responsabile, di proprietario, editore e “stampatore”. Si estendono in questo modo all’editoria in rete le rigide – e in buona misura ingiustificate – regole della stampa. La mancata registrazione comporta il reato di ?stampa clandestina?, punita con la reclusione fino a due anni o con una multa fino a 500mila lire. È invece meno chiaro se anche alle testate on-line verranno concesse le – limitate – agevolazioni previste per quelle su carta. Per tutti i progetti online che in questi anni si sono faticosamente occupati di pace sviluppo umano, diritti sociali, e volontariato si tratta oggi di un onere in più da sostenere e la democrazia è sinonimo di partecipazione, le modalità con cui è’ stato condotto il dibattito per la riforma della legge sulla stampa rappresentano indubbiamente un fallimento della nostra democrazia, l’antitesi della partecipazione, il confinamento della vita politica ai corridoi del palazzo.
La decisione di estendere a qualunque “giornale telematico” l’obbligo di registrazione riservato finora solo alle testate giornalistiche è avvenuta nel totale silenzio dei mezzi di informazione, Paradossalmente il settore su cui c’e’ la maggiore scarsità di informazione giornalistica è’ proprio quello del giornalismo e dell’editoria.
Ai singoli cittadini e alle associazioni di volontariato che producono in rete giornali e periodici al di fuori dei circuiti dell’informazione commerciale restano ormai ben poche speranze. L’informazione in rete rischia anch?essa di trasformarsi in un ambito chiuso e controllato per “addetti ai lavori”.
IN SOLI DUE GIORNI SONO DECINE I SITI CHE HANNO DECISO DI CHIUDERE E CENTINAIA QUELLI CHE SI SONO PROVOCATORIAMENTE DICHIARATI FUORI LEGGE E CLANDESTINI
L’Appello
I cittadini, le Organizzazioni non governative e del Terzo settore, le associazioni, le parrocchie, i gruppi missionari o scolastici, ogni gruppo spontaneo e organizzazione non profit cha già da anni producono informazione in rete dovranno imparare a convivere con una legge sulla stampa che non prevede nessuna distinzione tra informazione commerciale e informazione sociale, che non tutela gli organismi non profit e che obbliga il settore del volontariato dell’informazione a scegliere tra l’illegalità e la cooptazione nella “grande famiglia” del giornalismo professionale.
Per difendere il diritto ad essere soggetti attivi nella produzione di informazioni e contro un utilizzo passivo e acritico delle nuove tecnologie, Vita non Profit, PeaceLink, Unimondo, lanciano questo appello rivolto a tutte le persone che hanno a cuore uno sviluppo aperto e libero dell’informazione italiana.
La raccolta firme sarà pubblica sul prossimo numero di VITA non profit magazine e inviata a Palazzo Chigi.
aderisci all’appello e scrivici un tuo commento a redazione@vita.it
per ulteriori informazioni: Fuori legge l’informazione online?
L’INIZIATIVA DI VITA
Per questo, invitandovi a non chiudere, e a non piegarvi all’assurdità di una legge scema e liberticida, il direttore editoriale di Vita, Riccardo Bonacina, e il direttore del Magazine, Giuseppe Frangi, si mettono a disposizione di tutti voi. Firmeremo 10, 100, 1000 testate. Sino a che qualcuno ce ne chiederà ragione. Fatene semplicemente richiesta, noi vi risponderemo, autorizzandovi. Questi sono i dati che vi servono per registrare la vostra testata:
Riccardo Bonacina: tessera n. 46148 (Roma)
Giuseppe Frangi: tessera . 45590 (Roma)
I due direttori sono a disposizione via mail per ogni ulteriore chiarimento o bisogno. Basta cliccare sul loro nome. In allegato trovate il modoulo per registrare la vostra testata.
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