Economia

Appello di ‘Sdebitarsi’ contro la finanziaria

L'appello e' stato firmato da molte personalita' pubbliche: da Jovanotti, a don Luigi Ciotti, da Gianni Rivera a Michele Santoro, da Walter Veltroni a Nigrizia,

di Redazione

”l’ Italia non torni indietro”. Inizia cosi’ l’ appello lanciato da Sdebitarsi, l’ organizzazione che si batte per la cancellazione del debito per i paesi poveri, che e’ stato firmato da molte personalita’ pubbliche: da Jovanotti, a don Luigi Ciotti, da Gianni Rivera a Michele Santoro, da Walter Veltroni a Nigrizia, da Padre Agostino Rigon della Conferenza degli istituti Missionari a Suor Patrizia Pasini della Congregazione delle missionarie della consolata. ”La legge 209 – e’ scritto nell’ appello – e’ uno strumento innovativo approvato dal Parlamento in modo unitario e raccoglie molte delle aspettative della societ civile. E’ una legge che ha consentito in poco piu’ di un anno di raggiungere accordi di cancellazione per un miliardo di dollari. La legge 209 non va indebolita, deve essere applicata interamente, il governo deve applicare la legge e cancellare crediti per 12 mila miliardi nei prossimi due anni”. La Finanziaria 2003 ”elimina parti significative della legge 209: secondo il testo oggi in vigore, il governo italiano e’ impegnato a cancellare fino a 12mila miliardi di vecchie lire di debito entro giugno 2004: la legge finanziaria 2003 elimina questi obiettivi quantitativi e temporali e propone di vincolare gli annullamenti alle ‘esigenze di finanza pubblica”’.


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