Mondo

Appello della Fondazione Pangea per Clementina

"E' un’amica e una professionista che ha sempre operato per il bene della popolazione, rispettando tutti i codici di comportamento del Paese. Liberatela"

di Paolo Manzo

La Fondazione Pangea Onlus, presente a Kabul, in Afghanistan, dal marzo del 2003, condanna fermamente il rapimento dell?amica Clementina Cantoni avvenuto ieri sera a Kabul, in pieno centro e a pochi metri dal nostro ufficio. Clementina – dichiara il presidente Luca Lo Presti – è un?amica e una cooperante professionista che ha sempre operato per il bene della popolazione afghana, rispettando tutti i codici di comportamento del Paese. Siamo vicini al dolore dei suoi genitori e ci uniamo all?appello di Care International, chiedendone un immediato rilascio?.

?Abbiamo saputo ieri sera del rapimento di Clementina e ne siamo tutti rimasti sconvolti ? prosegue il presidente Lo Presti ? al momento non abbiamo personale italiano in Afghanistan, ma siamo in costante contatto con il nostro staff afghano e con gli altri cooperanti italiani. La Fondazione Pangea Onlus lavora per reinserire le donne afghane nel tessuto economico e sociale con due progetti di microcredito, aiutandole così a risollevarsi dallo stato di indigenza e di assenza di diritti in cui si trovano.
Siamo a Kabul, come molti altri, – conclude Lo Presti – per fare un lavoro importante e intendiamo continuare in quanto crediamo che la situazione di emergenza e bisogno non sia finita: l?Afghanistan come altri Paesi in difficoltà necessitano di continui interventi di aiuto umanitario che ne favoriscano un reale sviluppo?.

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