Famiglia
Appello del sindaco Cacciari per il sostegno al settore sociale
Il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, ha firmato un appello per il sostegno sociale. Ecco il testo della lettera aperta
di Giulio Leben
Il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, ha firmato un appello per il sostegno sociale. Questo, il testo della ?lettera aperta?:
«Promuovere l?interesse della comunità, la solidarietà umana, il reinserimento socio-lavorativo di soggetti svantaggiati, l?assistenza socio-sanitaria a soggetti deboli ed emarginati è lo scopo che, con una forte carica di idealità, di umanità e di sacrificio, svolgono le Associazioni di volontariato, le imprese e le cooperative sociali operanti nella nostra comunità. L?economia sociale è oggi una delle leve dello sviluppo del nostro territorio che promuove e sviluppa nuova occupazione. Una ricerca condotta dall?Osservatorio delle Politiche di Welfare del Comune e dalla Facoltà di Economia dell?Università di Venezia, ha rilevato che le imprese e organizzazioni sociali intervistate con un campione rappresentativo del 50% dell?intero universo dell?economia sociale veneziana, occupano circa 3000 persone con un fatturato complessivo di circa 56 milioni di euro. Risultati rilevanti ottenuti con criteri gestionali professionalmente e aziendalmente efficaci che rafforzano le ragioni sociali ed etiche delle iniziative imprenditoriali e in tal modo concorrono a un benessere economico e sociale equo e solidale.
Il Comune di Venezia sostiene finanziariamente in parte queste imprese e ottiene, in un quadro di gestione cooperativa (governance), collaborazione per sviluppare le politiche di welfare locale. In particolare merita ricordare alcune iniziative nate dalla collaborazione del Comune con le imprese profit e non profit finanziate dall?Unione Europea: il ?Progetto Equal Immenso? (nell?ambito dell?iniziativa comunitaria Imprenditorialità sociale, Mercato e Socialità) con l?obiettivo di mettere insieme il mondo della cooperazione sociale e il settore profit per favorire l? inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati; il ?Progetto Urban?, in collaborazione con le istituzioni carcerarie e le associazioni di volontario e le cooperative sociali, per il recupero e il reinserimento socio-lavorativo di detenuti (in regime di pene alternative) ed ex detenuti.
Lo sviluppo del welfare locale e dell?impresa sociale veneziana vanno oggi difesi dalle politiche dissennate e irresponsabili del Governo che con la Legge Finanziaria in discussione al Parlamento taglia pesantemente le risorse della finanza locale che, come noto, è per la gran parte impegnata nei servizi sociali e sulle organizzazioni della società civile impegnate sul settore sociale. Su questo terreno è doveroso oltre che necessario, da subito, assumere iniziative comuni (Enti Locali, Volontariato, Imprese sociali e non) per modificare l?orientamento e le scelte del Governo perché è in noi la consapevolezza che un?economia di mercato non può reggersi senza i valori della solidarietà umana e della fratellanza. Da qui l?appello che rivolgo a tutti (cittadino, imprenditore, uomo, donna, giovane, istituzione): partecipa come volontario alle attività sociali delle Onlus e delle cooperative sociali; contribuisci con offerte e donazioni a sostenere le iniziative delle stesse organizzazioni sociali che sviluppano benefici, assistenza e occasioni di lavoro e di reinserimento per le fasce più deboli e svantaggiate della nostra popolazione.
Per ulteriori informazioni sulle iniziative in corso gli interessati possono prendere contatti con le singole organizzazioni e associazioni».
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