Economia
Appello degli economisti per tassa su transazioni finanziarie
A firmare la proposta sono Leonardo Becchetti, Gusavo Piga, Stefano Zamagni e Luigino Bruni
Gli economisti Leonardo Becchetti, Gustavo Piga, Stefano Zamagni e Luigino Bruni lanceranno oggi un appello-proposta per la tassazione dello 0.05% delle transazioni finanziarie.
Il gruppo di economisti si dichiara favorevole all’adozione della Fit (Financial transaction tax) come mezzo per frenare le speculazioni e raccogliere fondi da destinare alla lotta alla povertà.
«Non si può continuare a chiedere ai cittadini di pagare per gli eccessi del mercato e per la crisi dovuta alle speculazioni finanziarie» dice a Vita.it Becchetti. «E’ ormai una posizione condivisa all’interno dell’Unione europea che i danni della finanza debba pagarli la finanza».
Tassando dello 0,05% le transazioni, cioè gli spostamenti di capitali (il 60% dei quali, dicono gli economisti sono trading di altissima frequenza, ovvero speculazioni) si ricaverebbebbero, secondo i calcoli del Fondo monetario internazionale, fino a 200 miliardi di euro all’anno.
«Contando che con 35 miliardi si garantisce la scolarizzazione universale, direi che questa misura è un dovere» afferma Becchetti. La tassazione proposta dagli economisti esclude i BOT, per non incidere sui risparmi delle famiglie e colpire soprattutto le transazioni frequenti di grandi capitali.
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.