Volontariato

Appello al Vaticano: “Si chiuda quel conto armato”

C’è chi trova pessima la scelta del Pontificium Consilium “Courum Unum” della Banca di Roma per aprire un conto corrente dedicato al digiuno per la pace

di Barbara Fabiani

Missione Oggi e la “Campagna Banche armate” hanno lanciato un appello chiedendo al Vaticano di chiudere il “Conto corrente straordinario” presso la Banca di Roma (una delle principali banche del commercio di armi) aperto dal Pontificium Consilium ?Courum Unum? per raccogliere le offerte che saranno donate in occasione della “Giornata di digiuno e preghiera per la pace” promossa dal Papa per il 14 dicembre prossimo.

Da due anni Missione Oggi, Nigrizia e il movimento PaxChristi hanno promosso la ?Campagna nazionale di pressione alle Banche Armate? chiedendo ai cittadini e alle associazioni civili e religiose un controllo attivo sulle operazioni di finanziamento e di appoggio delle banche al commercio d’armi, ad esempio inviando lettere alle direzioni oppure chiudendo i conti correnti motivando la scelta con il coinvolgimento dell?Istituto di credito nelle operazioni di pagamento di partite di armi.

Nel caso specifico ? ricorda Missione Oggi – secondo i dati della ?Relazione al parlamento del presidente del Consiglio? la Banca di Roma si è contraddistinta in questi ultimi tre anni per una partecipazione sempre più attiva nel commercio di armi, passando dai 57 miliardi di autorizzazioni del 1998, ai 101 miliardi del 1999 fino agli oltre 213 miliardi del 2000 con compensi di mediazione che nello stesso anno sfiorano i 17 miliardi di lire.
Naturalmente si tratta sempre di “commissioni autorizzate” e perfettamente legali, ma questo non fa cambiare opinione ai missionari e agli aderenti alla campagna.

Nel loro comunicato i missionari fanno sapere di aderire con convinzione al digiuno di venerdì prossimo come anche alla Giornata di preghiera interreligiosa del prossimo 24 gennaio.
?Vi aderiamo convinti che con questi segni possiamo riproporre a noi stessi e a tutte le persone di buona volontà le “armi deboli” del dialogo, della nonviolenza e della solidarietà attiva?, si legge. ?Come cristiani e missionari siamo convinti che questi gesti aiutano la purificazione interiore e la riconciliazione e sono un’efficace alternativa alle “armi forti” che producono distruzione e morte.?
Ed invitano, quindi, a spedire un appello e-mail o un fax al Vaticano chiedendo la chiusura immediata del ?conto corrente straordinario? presso la Banca in questione.

Il modello della lettera/email è sul sito www.saveriani.bs.it

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