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Appello al fair play pro mamme

La deputata Federica Mogherini ricorda quando il centrosinistra bilanciò l’assenza di Berlusconi in Bicamerale

di Redazione

«Chiedo che per ciascuna di noi donne incinte ci sia una donna del Pdl che rinunci a partecipare al voto. Sarebbe un bel gesto di solidarietà in controtendenza rispetto allo spettacolo che sta dando in questi giorni il Parlamento». L’appello al fair play di Federica Mogherini in vista del voto sulle mozioni di sfiducia alla Camera, alla luce delle possibili assenze sua e di Giulia Cosenza e Giulia Bongiorno, trova un precedente in un altro episodio della vita parlamentare, rilevante anche se non importante come quello di domani, che vide protagonista proprio l’attuale presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Era il 28 ottobre del 1997 e nella commissione Bicamerale per le riforme presieduta da Massimo D’Alema si votava un passaggio cruciale della cosiddetta bozza Boato sulla giustizia, quello relativo alla divisione in due sezioni del Csm, un tema particolarmente sentito da proprio da Berlusconi. Quella sera però allo stadio San Siro di Milano andava in scena la partita per l’addio al calcio di Franco Baresi, una bandiera del Milan, un appuntamento che certo il numero uno della società rossonera non poteva perdersi. Così si riuscì a trovare un accordo per salvare il “sacro” e il “profano”, come l’attuale presidente del Consiglio talvolta definisce, rispettivamente, il calcio e la politica. Il Cavaliere lasciò la seduta, ma uscì anche un esponente del centrosinistra, il Verde Maurizio Pieroni. «Tutte e due le squadre giocano in dieci – commentò con metafora calcistica Berlusconi lasciando la Camera – un membro della maggioranza si assenterà e annulliamo l’effetto della mia assenza».

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