Volontariato

Appello a gay: fate outing, contiamoci

Le associazioni omosessuali sperano che i conviventi dello stesso sesso si dichiarino nel questionario. Ma c'è un'incognita...

di Gabriella Meroni

Un appello a fare outing, dichiarando il proprio amore omosessuale e sfruttando così al meglio la possibilità di farsi vedere e contare offerta dall’Istat con l’ultimo censimento. Una «scelta privata di verita’ che diventa azione politica», come la definiscono le associazioni riunite questa mattina a Montecitorio per invitare le coppie conviventi a «dire il vero», «senza ricorrere all’inganno che – ci tiene a sottolineare il vicepresidente del Senato Emma Bonino, in prima linea per lanciare il suo personale «appello accorato» – rimproveriamo spesso alla classe politica».

Il sospetto è infatti che, firmando con nome e cognome il modulo in questione, molti omosessuali temano una violazione della privacy e decidano cosi’ di fare un passo indietro omettendo la propria convivenza. Nell’appuntamento di questa mattina le associazioni, ma anche alcuni esponenti politici che hanno sposato la causa, rilanciano la campagna di sensibilizzazione “Fai contare il tuo amore”. Ma sulla diffusione da parte dell’Istat del numero di coppie omosessuali conviventi che popolano il nostro Paese rimane l’incognita. Si tratta, infatti, di un dato disaggregato, poiche’ la parte del modulo su questo aspetto distingue semplicemente le coppie conviventi da quelle che coabitano senza implicazioni sentimentali.

Per disaggregare il dato e fotografare lo scenario reale «basta digitare un tasto del pc», assicura Carlo D’Ippoliti, ricercatore dell’universita’ Sapienza di Roma. «Il presidente dell’Istat – spiega lo studioso – ha tuttavia precisato che diffondera’ questo numero solo se la qualita’ dello stesso verra’ ritenuta credibile, dunque se verra’ fuori un dato verosimile». Con un margine di discrezionalita’ «che potrebbe aprire un altro fronte», ammette. Tuttavia, precisa D’Ippoliti, «ai ricercatori viene riconosciuta la possibilita’ di accedere ai dati emersi dal censimento in seconda battuta, dunque si tratta comunque di un numero che, prima o poi, conosceremo». Sempre che le coppie gay barrino la casella della convivenza.


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