Non profit
Appello a Berlusconi: “In Kosovo non solo eserciti, ma anche ONG”
Amici dei Bambini costretta ad abbandonare il Kosovo per mancanza di finanziamenti
di AiBi
Da una parte Berlusconi promette a Bush una maggiore presenza in Kosovo di contingenti italiani in appoggio alle forze americane attualmente impegnate in Afghanistan.
Dall’altra parte Amici dei Bambini, Organizzazione non governativa impegnata sino ad oggi in 27 villaggi kosovari a favore di più di 6.000 bambini, è obbligata a non poter più svolgere un ruolo di pace per mancanza di finanziamenti.
Finita la fase dell’emergenza e spenti i riflettori sui confini dei Balcani, sono rimasti solo i volontari internazionali per ricostruire la speranza.
Dal domani Amici dei Bambini, sospendendo le attività a favore di oltre 1.500 bambini, inizia la fase di abbandono di 7 villaggi dell’area di Peja, proprio dove sono di stanza i militari italiani.
“In Kosovo non ci sono più investimenti e inoltre, manca un tavolo di coordinamento di Organizzazioni Non Governative” è questo il commento di Marco Griffini, presidente di Amici dei Bambini.
“Il governo Berlusconi promette agli USA un impegno militare nel Kosovo, – prosegue Griffini- ma ancor di più deve garantire all’intera società civile un impegno di pace nelle vicine terre dell’Est.”
Un appello al Presidente del Consiglio perché non siano inviati solo eserciti ed armi, ma siano potenziate le forze della cooperazione internazionale, che da sempre sono le principali rappresentanti dello sviluppo e del mantenimento della pace.
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