Cultura
APPELLI. “Nessuno tocchi padre Kizito”, firmano in centinaia
Sono già centinaia gli italiani che hanno aderito all'appello della Tavola della pace.
di Redazione
In soli tre giorni, quasi trecento persone hanno sottoscritto personalmente l’appello scritto dalla Tavola della pace a sostegno di Padre Kizito che da alcune settimane è sottoposto ad un pesantissimo attacco personale in Kenya. La mobilitazione chiede «che venga fatta immediata piena luce sull’intera vicenda con verità e giustizia» e che padre Kizito possa continuare il suo lavoro nella comunità di Nairobi, con la serenità di sempre. Tra le firme compaiono moltissimi esponenti dell’associazionismo, laico e religioso, degli enti locali e del mondo dell’informazione.
La Tavola della pace invita tutti a sottoscrivere l’appello sul sito www.perlapace.it o inviando una mail a segreteria@perlapace.it.
Questo il testo dell’appello
Per Kizito
Lettera aperta agli amanti della verità e della giustizia
La campagna di stampa scatenata in Kenya contro padre Kizito ci colpisce e ci ferisce personalmente. Padre Kizito è un uomo buono che ha dedicato, come tanti altri missionari e laici, la sua vita agli altri e a quelli che tra gli altri sono i più piccoli e vulnerabili. I suoi trent’anni di inteso lavoro in Africa, con l’Africa e per l’Africa, per la giustizia, i diritti umani, la democrazia e la pace sono uno specchio della fede e dell’umanità operosa che vorremmo ritrovare in ogni uomo. Per questo le calunnie lanciate contro di lui sono un attacco insopportabile alla parte migliore di noi. Insieme a lui chiediamo che venga fatta immediata piena luce sull’intera vicenda con verità e giustizia. Insieme all’associazione Amani, che sta assicurando la continuità dei progetti avviati, chiediamo a tutti di fare ogni sforzo per consentire a padre Kizito di continuare il suo lavoro nella comunità di Nairobi, con la serenità di sempre.
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