Welfare

Appartamenti per l’autonomia a 200 euro al mese

Coop Servire di Treviolo (Bergamo)

di Redazione

Ci sono anche 19 appartamenti per anziani autosufficienti nel “quartier generale” della cooperativa sociale Servire. Siamo a Treviolo, in provincia di Bergamo, in un’area di oltre 3mila metri quadrati appartenente all’ente morale Arioli Dolci.
Qui la cooperativa, aderente a Federsolidarietà, nata nel 1979 intorno ai volontari della Caritas di Bergamo, ha la sua sede, un centro diurno per anziani (con un’area specialistica per malati di Alzheimer) da 40 posti e coordina l’amministrazione e la gestione degli appartamenti, affittati a tariffe popolari da 200-250 euro al mese. «Uno dei grandi problemi degli anziani, oggi, è la solitudine che porta a una progressiva perdita di autonomia», commenta Flavio Valli, direttore di Servire. «In questi appartamenti, in cui vivono una dimensione di socialità pur mantenendo un buon livello di riservatezza, ricevono i pasti grazie al servizio di coop di tipo B e ogni tipo di supporto che consenta loro di essere autonomi». La prospettiva di permanenza, in questi bilocali che sono richiestissimi, va dai 5 ai 10 anni. «Cerchiamo continuamente soluzioni per la persona anziana e per la sua famiglia», prosegue Valli, «consapevoli delle difficoltà: in questo momento storico ci sono famiglie con figli piccoli che devono occuparsi anche dei genitori anziani, i carichi economici e sociali sono enormi».
Il centro diurno di Treviolo è un piccolo gioiello a gestione diretta. Le attività per gli anziani sono differenziate e personalizzate, si può godere di un ampio giardino ed esperienze di pet therapy. Dal 2008 è stata aperta anche l’unità diurna dedicata ai malati di Alzheimer, con un grande impegno di accompagnamento sulla malattia. È costantemente garantita la presenza di un medico, un infermiere e un fisioterapista.
Oltre alle attività in gestione diretta, la coop, costituita da 200 soci, garantisce servizi di assistenza domiciliare, di sollievo alla famiglia e assistenza domiciliare integrata nei vari comuni limitrofi. Effettua anche interventi presso altre case di riposo e a breve farà partire una nuova struttura da 15 posti nel centro di Treviolo. «Partirà in attesa di accreditamento, dopo la “stretta” della Regione che, nel dicembre scorso. ha stabilito una differenziazione tra accreditamento e contratti», spiega Valli. «Significa che una struttura accreditata, che funziona secondo standard pubblici, non necessariamente riceverà finanziamenti. La conseguenza di questa scelta, aggravata da ulteriori tagli sui servizi domiciliari integrati, è di veder nascere e morire strutture e servizi nell’arco di poco tempo, prospettiva che toglierà stabilità e certezze a tante famiglie con anziani a carico».

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.