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Appalti: Dal ministero Infrastrutture le regole Ue per la trasparenza

Le ammuinistrazioni pubbliche sono tenute a comunicare il provvedimento di aggiudicazione a tutti i partecipanti alle gare.

di Giulio D'Imperio

Il ministero delle Infrastrutture, con la circolare n.B1/2107 del 10 marzo 2003 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, serie generale, n. 126 del 3 giugno 2003), ha dato attuazione alla direttiva 89/665/Cee, in merito alla trasparenza degli appalti pubblici. Nel testo della circolare è stato chiarito che le amministrazioni pubbliche sono tenute a comunicare il provvedimento di aggiudicazione dell?appalto a tutti i partecipanti alle gare di appalto pubblico. Le stesse amministrazioni, prima di stipulare il contratto, devono far trascorrere un tempo ragionevole tra l?aggiudicazione e la stipula del contratto stesso. Infatti durante tale arco di tempo tutti coloro che non sono riusciti ad aggiudicarsi l?appalto pubblico hanno la possibilità di presentare ricorso. Queste regole procedurali di trasparenza e garanzia dei diritti erano state previste dall?Unione Europea anche con una seconda direttiva, nel 1992 (92/50/Cee). L?Italia, non avendo recepito nessuna delle due disposizioni emanate a livello europeo, aveva subito una procedura di infrazione, e poi successivamente le stesse sono state recepite con il decreto legislativo 190 del 20 agosto 2002.


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