Non profit
Appalti comunali dipendenti propri
Quando viene appaltato un servizio, questo va ottemperato con dipendenti propri e non con quelli di chi lo ha dato in gestione.
La nostra azienda non profit ha vinto un appalto comunale per gestire un servizio. Due giorni dopo il nostro insediamento ci siamo ritrovati in ufficio una dipendente comunale, inviata dall?amministrazione. Questo non era previsto nel contratto di appalto. È giusto che accettiamo la persona che non è nostra dipendente ma del Comune? Quale potrebbe essere il rischio in cui incorriamo nel tenerci questa persona all?interno della nostra sede? V. C. (email)
Quello che lei mi ha prospettato è assurdo per il semplice fatto che quando viene dato in appalto un servizio occorre ottemperarlo con propri dipendenti e non con quelli di chi lo ha dato in gestione. Se il Comune ha deciso di affidare un servizio all?esterno, spetterà solo ed esclusivamente alla sua azienda far fronte con i propri dipendenti allo svolgimento del servizio stesso. Altrimenti il Comune avrebbe svolto tale servizio con propri dipendenti!!
Il forte rischio è che nel momento in cui dovesse giungerle un controllo lei potrebbe essere incriminato per intermediazione di manodopera in base alla l. 1369/60, rischiando anche una sanzione penale, oltre che amministrativa. Il reato di intermediazione di manodopera scaturisce nel momento in cui lei percepisce dal Comune una determinata somma per svolgere tale attività mentre il Comune paga a parte la sua dipendente che non è iscritta nel vostro libro matricola e paga. Inoltre, tenendo conto che in una gara di appalto che si rispetti l?azienda dovrà impegnarsi a presentare un Dm10/2 debitamente pagato mensilmente, con un elenco dei dipendenti fornito inizialmente e aggiornato in caso variazione.
Dagli atti relativi all?affidamento dell?appalto la persona inviata dal Comune risulta dover lavorare per conto della vostra cooperativa? Per farle capire la gravità dell?atto compiuto dal Comune la invito a riflettere: si è mai chiesto che cosa potrebbe accadere nel momento in cui la dipendente comunale dovesse farsi male all?interno del suo ufficio, dichiarando di essere stata lì perché abitualmente svolge in quel luogo la sua attività? Tenga presente che nell?eventuale suo piano di sicurezza la dipendente comunale non deve essere ricompresa tra i soci o i dipendenti della cooperativa, in quanto a tutti gli effetti assunta dal Comune.
Si è mai chiesto cosa potrebbe accadere se a seguito di un controllo la dipendente comunale dovesse affermare che è da tempo che svolge il suo lavoro non presso una struttura comunale, ma nei vostri uffici?
Correte il rischio di trovarvi in una situazione poco piacevole, oltre al fatto di rischiare l?annullamento della vincita dell?appalto e a trovarvi questa persona come dipendente dal primo giorno in cui ha iniziato a lavorare con voi, con tutti gli oneri annessi e connessi.
Pertanto le consiglio subito di predisporre una lettera al sindaco e per conoscenza alla dipendente e all?assessore spiegando chiaramente le vostre ragioni in cui si dice semplicemente che l?appalto deve essere svolto dalla vostra azienda tramite i vostri dipendenti, per cui non potete accettare la dipendente inviata.
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