ProdurreBene
Aponte, l’impero del mare ma solo lo 0,020% degli utili in filantropia
È uscita l'edizione numero 80 della newsletter riservata agli abbonati e alle abbonate di VITA e dedicata a impatto, finanza responsabile, Esg, responsabilità di impresa, filantropia, si parla di Msc Crociere, di Meta e del suo riposizionamento post-Trump, di RearmEu e un allarme di Banca Etica, di quale fosse il pensiero economico di Francesco (spiegato in un podcast da Luigino Bruni), della scelta pro-rinnovabili della Nigeria

ProdurreBene è la newsletter settimanale di VITA per le abbonate e gli abbonati. Si occupa di impatto, Esg, responsabilità sociale di impresa, filantropia e, più in generale, di tutte le buone ragioni per un’economia più giusta. La cura Giampaolo Cerri, caporedattore del giornale.
er le pagine economiche del Corriere della Sera, Stefano Righi il 25 aprile scorso ci ha consegnato una bella fotografia di Msc, la grande compagnia di navigazione del comandante sorrentino Gianluigi Aponte , 88 primavere a giugno, attratta paradossalmente in un Paese dove il mare non c’è: la Svizzera. Un impero del mare e non solo: Msc è nel trasporto merci (infatti l’acronimo starebbe per Mediterranean shipping company, ma chi se lo ricorda più?), nelle crociere, nelle infrastrutture portuali, nelle ferrovie (con Italo).
«La sua Msc, nata a Napoli negli anni Settanta», scrive il Corriere , «con un mercantile preso a nolo che faceva la spola con le coste africane e divenne adulta a Ginevra, con unici soci lui e la moglie Rafaela , figlia di un banchiere svizzero , è oggi il primo operatore cargo al mondo, il terzo nel mercato della crocieristica . Un orgoglio italiano, anche se la sede è in Svizzera, perché molti uffici strategici restano nella Penisola. Una leadership incontrastata sui mari di tutto il mondo: 609 navi di proprietà , (…). Nel solo settore del carico, la capacità complessiva di trasporto è calcolata in 6,47 milioni di teu». Un gruppo da 86,4 miliardi di euro di fatturato (esercizio 2022, ultimo dato disponibile, dice il Corriere , ndr ) per 36,2 miliardi di utile netto, «praticamente cento milioni al giorno », osserva Righi.
I dati del 2023 non sono stati resi noti (in Italia non sarebbe stato possibile), né si sa molto del 2024. Con queste premesse il Corriere non si prende nemmeno la briga di citare la Msc Foundation, braccio solidaristico del Comandante e della famiglia. Eppure l’ultimo Annual Report al sito della fondazione di impresa si trovava (qui), e nel 2024 ha erogato/investito 7,37 milioni di franchi (sono poco di più, in euro) in 54 progetti che hanno assistito 136mila persone in 40 Paesi.
Prendendo a riferimento l’ultimo utile noto, il rapporto fra gli investimenti solidali e il profitto si presenta, impietosamente così: 0,020%.
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