Welfare

Aperto il Bando Aism 2015 da 3 milioni di euro

È online il nuovo bando di Aism e Fism per la ricerca sulla Sm. Scadenza il 15 maggio. La parola d'ordine è "lavorare in rete" per soddisfare i bisogni delle persone con Sm

di Antonietta Nembri

Trovare la causa, la cura, migliorare i servizi e la qualità della vita della persona con sclerosi multipla questo l’obiettivo per il quale Aism e la sua Fondazione (Fism) mette a disposizione dei ricercatori 3 milioni di euro per la ricerca sulla sclerosi multipla, attraverso il nuovo bando, in scadenza il 15 maggio 2015. Regolamento e moduli per la richiesta di finanziamento sono online al sito dell’associazione.

Parola d’ordine del Bando è “lavorare in rete” per soddisfare i bisogni della persone con Sm. Proprio per questo il Bando valuterà con favore progetti collaborativi che vedono coinvolti ed integrati più gruppi di ricerca. Lo scopo è valorizzare la ricerca capace di dialogo, confronto con la comunità scientifica che mette la persona al centro della propria ricerca, impegnandosi velocemente a trovare risposte per le persone con sclerosi multipla.

In particolare, con il Bando 2015, Aism e la sua Fondazione hanno deciso di aumentare la durata potenziale del percorso scientifico di carriera di giovani ricercatori di talento da 6 a 7 anni. Inoltre, per facilitare il rientro dei ricercatori dall’estero o il loro trasferimento in un istituto di eccellenza in Italia, anche quest’anno viene valutata l’assegnazione di una borsa “Rita Levi Montalcini” triennale, insieme a un finanziamento per pari periodo per un progetto di ricerca autonomo. SI tratta di un’opportunità riservata a ricercatori italiani qualificati, già affermati a livello internazionale e specializzati in un’area specifica sulla Sm.

La ricerca Aism, attraverso il suo bando annuale è diventata ormai una vera e propria scuola, consolidata e riconosciuta, che sta lasciando il segno a livello nazionale e internazionale. Sono 360 gli scienziati che dal 1987 hanno lavorato a fianco di Aism e Fism; sono oltre 52,5 i milioni di euro investiti nella ricerca sulla Sm negli ultimi 25 anni. Lo scorso anno Aism e Fism hanno investito complessivamente nella ricerca 5,1 i milioni di euro: 3 milioni per il Bando Fism, 2,1 milioni per i Progetti speciali.

Nel 2014 Aism, attraverso la sua Fondazione, ha finanziato 34 progetti di ricerca (28 progetti di ricerca e 6 borse di studio) per un impegno economico totale di 3 milioni di euro. In questi progetti sono stati coinvolti 41 laboratori italiani distribuiti in 11 regioni italiane e 8 laboratori all’estero.

Il 53% dei progetti di ricerca è dedicato alla conoscenza dei fattori di rischio, della causa della malattia e della sua progressione verso nuovi trattamenti e una cura risolutiva, e tra questi il 27% è focalizzato sullo studio dei meccanismi di sviluppo del danno neuronale nonché dei potenziali meccanismi di riparazione delle lesioni cerebrali responsabili della progressione della malattia.

Il 47 % dei progetti è incentrato su studi clinici verso lo sviluppo di una diagnosi sempre più precisa delle diverse forme della malattia e di nuovi trattamenti personalizzati più efficaci e sicuri per la persona con sclerosi multipla . Di questi, circa il 25% è focalizzato sullo sviluppo e validazione di trattamenti riabilitativi e sintomatici: la ricerca “dell'oggi” per migliorare la qualità di vita di tutti coloro che sono coinvolti dalla Sm.
I progetti finanziati con il bando 2014 vanno così ad aggiungersi ai progetti e programmi speciali: lo sviluppo del Registro Nazionale Sclerosi Multipla, lo studio clinico sulle cellule staminali mesenchimali Mesems, lo studio clinico PeNSAMI per la validazione di un trattamento domiciliare per le forme gravi di Sclerosi Multipla, infrastrutture di risonanza magnetica per supportare lo sviluppo e validazione di nuovi protocolli riabilitativi e l’iniziativa internazionale sulle forme progressive (bando Progressive MS Alliance).

La selezione dei progetti assegnati dalla Fondazione si è svolta secondo il metodo internazionalmente adottato della “peer-review” e ha coinvolto i 20 esperti scienziati che compongono il Comitato Scientifico della Fondazione (6 dei quali sono ricercatori in Centri di altre nazioni), che si sono avvalsi anche della consulenza di oltre 201 revisori provenienti da 20 diversi Paesi del mondo: grazie a questo sistema rigoroso è stato possibile selezionare i migliori tra i progetti proposti.


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