Cultura

Aon: “Grave che i Ds non mettano in discussione questo modello di difesa”

I commenti dell'Associazione Obiettori Non Violenti a margine del convegno dei Ds sulle "sfide future" della difesa italiana

di Benedetta Verrini

?I Democratici di Sinistra devono dire al paese dove vogliono trovare le risorse che oggi hanno promesso ai vertici delle Forze Armate italiane?. E? quanto ha dichiarato Massimo Paolicelli, Presidente dell?Associazione Obiettori Nonviolenti, a commento del convegno dei Ds dedicato alle sfide della Difesa italiana (presenti, oltre a Marco Minniti e Piero Fassino, il Ministro della Difesa Antonio Martino, il capo di Stato maggiore della Difesa Gianpaolo Di Paola, il Segretario Generale delegato Nato Alessandro Minuto Rizzo, l’amministratore delegato Fincantieri Giuseppe Bono, il presidente dell’A.I.A.D. Giorgio Zappa).

“E? grave ? prosegue Paolicelli ? che i DS non mettano minimamente in discussione questo modello di difesa al quale hanno dato un forte contributo quando sono stati al governo nella passata legislatura. La professionalizzazione delle Forze Armate con una forza di 190.000 uomini, alcuni costosissimi sistemi d?arma, l?elevazione a quarta Forza Armata dei carabinieri sono scelte fatte dal precedente Governo e che, come avevamo apertamente denunciato, stanno facendo lievitare a dismisura i costi di questo modello di difesa. Le spese per il personale volano in alto, si continua ad investire in inutili sistemi d?arma, visti i nuovi scenari strategici che abbiamo davanti e poi si taglia sull?esercizio e sulla manutenzione, mettendo a repentaglio la vita degli stessi lavoratori con le stellette”.
“Basta poi con il gioco di nascondere le vere spese della difesa, non includendo i Carabinieri, ormai quarta forza armata, le missioni all?estero e le spese per i sistemi d?arma allocate alle attività produttive. La funzione difesa è solo una parte delle spese militari, quando ci paragoniamo ad altri paesi, dobbiamo fare come fa la Nato, inserendo tutte le spese. Se i DS sono ?per la pace, sempre?, come hanno affermato nel titolo del loro convegno, forse è il caso che comincino a pensare ad un nuovo modello di difesa che dia discontinuità dal passato, visto che i pessimi risultati sono sotto gli occhi di tutti”.

“Oggi c?era un grande assente al convegno dei DS, chi pensa che ci siano alternative alla difesa in armi, chi da anni lavora per proporre e vivere modelli alternativi, e non si accontenta di essere definito dal segretario Piero Fassino ?eticamente apprezzabile? ma utopista, perché chi governa non può escludere l?uso della forza. Oggi ? conclude Paolicelli – è un utopista chi pensa che si vince il terrorismo con le guerre, ma soprattutto chi sperpera denaro pubblico in inutili e mastodontici eserciti e costosissimi sistemi d?arma, sottraendoli allo sviluppo del pianeta?.

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