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Anziani, una questione sociale, politica e culturale

Parla Luca Degani, presidente lombardo di Uneba, il network non profit di comunità per anziani (ma che si occupa anche di persone con disabilità e minori) che conta oltre 460 realtà nella regione. «Per la Lombardia le proiezioni ministeriali individuano di un fabbisogno di 100mila posti Rsa, ma a contratto ce ne sono 60mila». Ascolta l'episodio

di Giampaolo Cerri

Una conversazione con Luca Degani, presidente lombardo di Uneba, il network non profit di comunità per anziani (ma che si occupa anche di persone con disabilità e minori), con oltre 460 realtà.

Si parla di invecchiamento, di inverno demografico e di tutto quello che, inevitabilmente, ne consegue.

Luca Degani, in divisa
da volontario di Progetto Arca

Fra invecchiamento e inverno demografico

In un Paese che ha deciso da tempo di fare meno figli, dove il progresso nelle cure cronicizza molte patologie e allunga la vita, i nodi della domiciliarità, delle cure palliative, l’emergenza tariffe in un quadro di finanza pubblica complicato, c’è infatti la fatica della politica ma anche dei cittadini a inquadrare il tema dell’invecchiamento e della necessità di ripensare completamente l’uso delle risorse ma anche i comportamenti privati: la propensione all’acquisto delle casa, tipicamente italiano, dovrebbe essere ripensato in funzione di una lunga vecchiaia, pensando a soluzioni di housing sociale.

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Posti letto Rsa in Lombardia: il ministero ne ipotizza 100mila, a contratto 60

«In questo momento», ci ha detto tra l’altro Degani, «abbiamo quasi un terzo della popolazione over65 e un 15% circa di popolazione ultra-75enne. E noi parliamo sempre degli anziani sopra i sessantacinque e facciamo i calcoli su questo modello ma oggettivamente è una sciocchezza: sono davvero tre cluster di popolazione differente, includendo le persone con più di 85 anni. Sessantacinque anni, 75 e 85 vogliono dire, rispettivamente, prevenire, sostenere e un’azione invece sostitutiva dei luoghi di vita.

«Abbiamo un ministero della Salute», ha proseguito Degani, «e un’Agenzia per i sistemi socio-sanitari che, sulla base degli indici di fabbisogno, ipotizzano necessità di luoghi di ricovero per il 7% della popolazione ultra 75enne: in Lombardia vorrebbe dire 1,4 milioni di persone, gli over75 e circa 100mila luoghi, vale a dire posti letto di Rsa. Ne abbiamo a contratto solo 60mila perché la programmazione regionale si basa su indici di dotazione di 30 anni fa».

Rischio maltrattamenti, il modello Uneba

Nella conversazione anche un riferimento al tema, riproposto anche di recente dalle cronache siciliane, del rischio maltrattamenti nelle residenze. Degani ha spiegato il modello seguito da Uneba attraverso la selezione del personale, il forte coinvolgimento nei valori associativi ma anche tramite valorizzazione del capitale umano: «I nostri operatori devono sentirsi importanti come i nostri ospiti».

Nella foto di apertura, dell’Agenzia LaPresse, il bar annesso a una bocciofila milanese.

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