Politica

Anziani: truffe ai loro danni + 470% in tre anni

dati, contenuti nell'annuario Istat 2004, sono stati ribaditi nel corso del convegno ''Difendere gli anziani dai signori della truffa'', promosso da Cgil, Spi-Cgil e Silp.

di Redazione

Boom delle truffe in Italia: in tre anni, dal 2001 al 2003, sono aumentate del 471%, passando da 38.934 a 187.858. Anche la loro incidenza rispetto al totale dei delitti denunciati e’ passata, nello stesso periodo, dall’1,8% al 7,6%. I dati, contenuti nell’annuario Istat 2004, sono stati ribaditi nel corso del convegno ”Difendere gli anziani dai signori della truffa”, promosso da Cgil, Spi-Cgil e Silp. E, nonostante non siano disponibili statistiche specifiche sull’incidenza dei reati per classi di eta’, sono sempre di piu’ gli anziani, spesso soli, vittime di raggiri e truffe: si tratta di circa il 70%, ha detto Michele Mangano, segretario nazionale Spi-Cgil, rilevando la necessita’ di informazione, prevenzione e contrasto a tali fenomeni. Per questo, ha annunciato il segretario del sindacato anziani, ”presto, entro un mese, sara’ pronto un nuovo vademecum aggiornato e disponibile sull’intero territorio nazionale. Si puo’ anche pensare – ha aggiunto – alla presenza di portatili nelle piazze”. Secondo don Luigi Ciotti, presidente dell’associazione ‘Libera’, intervenuto all’incontro, ”e’ opportuno creare reti in grado di facilitare l’uscita degli anziani dall’autoisolamento, intervenendo sul territorio e sulle opportunita’ di aggregazione sulla base di interessi e luoghi comuni. Il problema e’ rendere le citta’ sicure e quindi vivibili”, ha aggiunto, sottolineando ”l’inquietante numero di suicidi in Europa, 58.000 nei 15 Paesi”. Quanto alle truffe, ha aggiunto Mangano, ”sono fenomeni in costante crescita sui cui non c’e’ la giusta attenzione dello Stato e degli enti locali per prevenire e informare sulla loro natura. Nella maggior parte dei casi sono banali e ripetitive”. Sono due in particolare, ha proseguito, i fronti su cui operare: ”costruire centri di assistenza per le vittime e creare insieme a tutte le forze sociali un vademecum che possa arrivare in modo capillare e diffuso su tutto il territorio per informare sulla natura e l’elenco di truffe e raggiri”. Il ‘decalogo’, che sara’ realizzato insieme al sindacato di polizia Silp, a Federconsumatori e Auser, ha detto, ”’rappresentera’ un aggiornamento e sara’ disponibile entro un mese”, ha concluso Mangano, sottolineando la necessita’, infine, dell’ ”assistenza a vittime di reati tra cui anche le truffe e i raggiri e il loro risarcimento”. Le truffe messe a segno a danno degli anziani, ha detto don Ciotti, provocano ”due grandi ferite: senso di insicurezza e paura e senso di umiliazione per quanto subito. Di fatto scatta un meccanismo di maggior isolamento sociale e quindi di solitudine, su cui si deve innescare la nostra attenzione, e allo stesso tempo di messa in discussione delle proprie capacita’ mentali. Essere vittima di un raggiro diventa per gli anziani un crollo dell’autostima, che puo’ portare verso la depressione. Gli umiliati hanno bisogno di trovare sicurezza, punti di riferimento”, ha concluso. Il fenomeno delle truffe, ha detto Paolo Nerozzi, segretario confederale della Cgil, ”e’ molto piu’ esteso di quanto i dati dicano. Accanto a quelle denunciate, c’e’ un gran numero di anziani che per pudore o per paura tace. E’ importante – ha aggiunto – la battaglia verso i processi di insicurezza, rispondendo attraverso un presidio pubblico del territorio e un coinvolgimento delle persone”. Sulla questione sicurezza si e’ soffermato anche Claudio Giardullo, segretario generale del Silp per la Cgil. ”Abbiamo bisogno di riappropriarci del controllo del territorio, aumentando il pattugliamento e la capacita’ investigativa. Purtroppo – ha proseguito – il modello seguito dal Governo in questi anni va nella direzione opposta. Ci sono meno risorse per la presenza e il presidio. La polizia di Stato sta rischiando 6.000 operatori in meno nei prossimi cinque anni, a danno della sicurezza dei cittadini e la tutela degli stessi operatori”.(


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA