Anziani: la Fondazione Don Gnocchi organizza un convegno sulla vaccinazione antinfluenzale

Sensibilizzare i medici di base sull?importanza della vaccinazione antinfluenzale per gli anziani, in vista dell?inverno ormai alle porte. È questo l?obiettivo del CONVEGNO SCIENTIFICO promosso dall?Istituto Palazzolo ? Fondazione Don Gnocchi di Milano, in programma nella mattinata di martedì 19 ottobre. Titolo del convegno (che si svolgerà nella sala conferenze dell?Istituto, in via don Luigi Palazzolo 21) è: ?La vaccinazione antinfluenzale e antipneumococcica nel soggetto anziano: esperienze in Rsa e sul territorio?. L?appuntamento (per il quale sono stati richiesti crediti ECM) si rivolge a medici di medicina generale, geriatri e igienisti. La sindrome influenzale ha un elevato costo sociale ed economico. È altresì dimostrato che la vaccinazione è associata a una significativa riduzione di mortalità e di ospedalizzazione. Tra i relatori, il dottor Roberto Caprioli, direttore scientifico dell?Istituto Palazzolo, e il professor Pasquale Ferrante, professore associato di Virologia alla facoltà di Medicina dell?Università degli Studi di Milano e direttore scientifico dell?IRCCS ?S. Maria Nascente? di Milano della Fondazione Don Gnocchi. L?Istituto Palazzolo è uno dei 25 Centri della Fondazione Don Gnocchi oggi attivi in Italia. Attraverso una pluralità di servizi socio-sanitari, offre risposte differenziate e integrate ai bisogni sociali e sanitari della persona anziana. Dispone di una RSA con oltre 700 posti letto, una Casa di cura accreditata con 80 posti letto, un Istituto di riabilitazione geriatrica con 40 posti letto, un Centro Diurno Integrato con 25 posti e un poliambulatorio con oltre venti specialità. Tra i progetti a sostegno degli anziani di Milano, va ricordato l?impegno dei custodi sociosanitari e dei volontari, iniziativa avviata prima dell?estate, finanziata dal ministero della Salute e dalla regione Lombardia, gestita dalla Fondazione Don Gnocchi, con il contributo del comune di Milano, dell?Aler e dell?Asl Città di Milano, e che prosegue oltre l?emergenza dei mesi caldi. Attraverso l?istituzione di dieci nuove centrali operative territoriali, coordinate da custodi socio-sanitari, un gruppo di giovani volontari in Servizio civile e ausiliari socio-assistenziali, inseriti in trenta postazioni presidiate dai portieri dell?Aler e del Comune, hanno lavorato e lavorano a sostegno dei cittadini anziani più fragili, entrando in contatto con loro, rispondendo alle loro esigenze e monitorando i loro problemi, in contesti ambientali spesso degradati o avversi per le difficili condizioni ambientali. In questi mesi sono stati effettuati oltre migliaia di interventi: oltre alle attività svolte a favore degli anziani, gli operatori stanno inoltre provvedendo alla raccolta, all?inserimento e all?elaborazione dei dati per la costituzione di una banca di informazioni esaustive sulle condizioni socio sanitarie della popolazione anziana di riferimento nell?ambito del progetto.