Non profit

Anziani e dichiarazione dei redditi: attenzione alla ripartizione delle spese di ristrutturazione

L'Istituto Cortivo segnala agli amministratori di sostegno che nel Mod. 730/2006 le persone anziane (con più di 75 anni) possono optare per una ripartizione "breve" delle spese di ristrutturazione

di Associazione Istituto Cortivo

Nella Sezione III del mod. 730/2006 (redditi 2005) vanno indicate le spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio per le quali spetta la detrazione del 41 per cento e/o del 36 per cento. In questa sezione vanno indicate le spese sostenute nell?anno 2005 o negli anni precedenti, relative alla ristrutturazione di immobili, all?acquisto o all?assegnazione di immobili facenti parte di edifici ristrutturati ed agli interventi di manutenzione o salvaguardia dei boschi. La detrazione d?imposta prevista è del 36 per cento per le spese sostenute dal 2000 al 2005 o del 41 per cento per quelle sostenute negli anni 1998 e 1999. La detrazione può essere ripartita: ? in 10 rate di pari importo per le spese sostenute negli anni dal 2002 al 2005; ? in 5 o 10 rate di pari importo per le spese sostenute prima dell?anno 2002. La scelta del numero delle rate in cui suddividere la detrazione in questione, per ciascun anno in cui sono state sostenute le spese, non è modificabile. L’Istituto Cortivo ricorda che dall?anno 2003 i contribuenti di età non inferiore a 75 anni, titolari di un diritto reale sull?immobile oggetto dell?intervento edilizio, possono optare per una diversa ripartizione della spesa. In particolare: ? coloro che alla data del 31 dicembre 2005 hanno compiuto 75 anni, possono optare anche per la ripartizione in 5 rate annuali di pari importo; ? coloro che alla data del 31 dicembre 2005 hanno compiuto 80 anni, possono optare anche per la ripartizione in 3 o 5 rate annuali di pari importo. Tale modalità può essere utilizzata anche per le spese sostenute in anni precedenti. Ad esempio, il contribuente che alla data del 31 dicembre 2004 ha compiuto 80 anni di età ed ha effettuato lavori di ristrutturazione nel 2003, ripartendo la quota di spesa detraibile in 10 anni, potrà optare per la ripartizione della residua parte di detrazione spettante in tre quote di pari importo, da far valere nei successivi periodi d?imposta, e potrà usufruirne con riferimento ai periodi d?imposta, 2005, 2006 e 2007. Questo è solo uno degli aspetti riguardanti le agevolazioni fiscali riservate alle persone anziane che un buon amministratore di sostegno deve tener presente per assicurare una diligente cura del patrimonio del suo assistito. Le agevolazioni fiscali riservate alle persone deboli sono compendiate in uno dei testi monografici (parte speciale), in dotazione agli allievi del “corso per amministratore di sostegno”, dov’è precisato che la gestione patrimoniale va sempre considerata come strumentale, in quanto finalizzata alla ben più importante cura della persona amministrata. L’Istituto Cortivo di Padova, forte di una consolidata esperienza ventennale nella formazione di professionisti del sociale, ha istituito da quest’anno un nuovo corso, che consente di acquisire le competenze professionali richieste per diventare Amministratore di Sostegno. Il percorso formativo, su base biennale e con tirocinio presso strutture convenzionate, è strutturato come gli altri corsi per operatori del sociale, già svolti su tutto il territorio nazionale ove sono presenti numerosi Centri Didattici. Al termine del corso, l’allievo dell’Istituto Cortivo avrà acquisito una professionalità sociale che va ben al di là dell’idoneità richiesta dalla legge sull’amministratore di sostegno, poiché oltre a conoscere la legge sull’amministrazione di sostegno e le sue modalità applicative, sarà in grado di trattare tutte le problematiche d’interesse del beneficiario, quali appunto le agevolazioni fiscali e tariffarie, ma anche i servizi pubblici speciali, i percorsi di certificazione dell’handicap, le soluzioni per la riduzione dell’handicap motorio, ecc. L’Istituto Cortivo è leader nazionale come scuola di formazione per le professioni sociali, presente sul territorio nazionale con una rete capillare di Centri Didattici di riferimento per gli allievi, nei quali sono presenti qualificati docenti.


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