Welfare

Anziani: Auser, politica antisociale

Pubblichiamo la dichiarazione di Michele Mangano, presidente nazionale Auser

di Redazione

La demagogia ha le gambe corte. E si vede. Con questa manovra economica in via di approvazione, il Governo ha messo a punto la sua Politica antisociale  e demagogica a  partire dalla proposta della social Card che, ancor prima di partire perde i pezzi.
Per la Card ci saranno 280 milioni anziché i 500 previsti inizialmente. Come a dire che è lo stesso Governo che non crede nella sua efficacia. Alla fine ci saranno per i poveri italiani pochi spiccioli al giorno. Una vera elemosina ben lontana da una politica strutturale e strategica di lungo respiro – che noi auspichiamo da tempo – rivolta alla terza età.
Colpo di scure anche sul  Fondo per la non autosufficienza che di fatto sparisce. Quale favola si  racconterà agli oltre 3 milioni i non autosufficienti presenti nel nostro Paese e  alle loro famiglie? Siamo rimasti solo noi in Europa a non esserci ancora attrezzati in questa direzione.
Per quanto riguarda l’assegno sociale, vengono introdotte con questa manovra delle barriere ma non sono assolutamente chiari i criteri che  verranno adottati nell’assegnazione. 
 
Esprimiamo perplessità anche sull’istituzione del Fondo unico regionale, in vista del federalismo fiscale, ci chiediamo che fine farà allora la programmazione sociale prevista dalla legge 328/2000?
Infine i tagli agli enti locali. Ci sarà una forte contrazione dei servizi  da valutare in circa il 40%. Questo avrà un effetto dirompente sul tessuto sociale del nostro Paese;  ricadrà  sulle spalle del volontariato il peso di una domanda di servizi sempre più crescente da parte di cittadini poveri e fragili.

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