Volontariato

Antidumping: WTO appoggia l’UE contro gli Usa

La decisione coinvolge l'amministrazione Bush

di Francesco Maggio

L?Unione europea e gli altri sette paesi membri del Wto che si sono uniti nella protesta contro gli Usa hanno avuto il via libera ad applicare sanzioni contro le merci Usa. Gli arbitri del Wto hanno appoggiato la richiesta di Ue, Giappone, Canada, Brasile, India, Messico, Cile e Sud Corea che si erano schierati contro gli Stati Uniti, che non avevano eliminato la legge sull”anti-dumping’, nota come ‘emendamento di Byrd’, ripetutamente dichiarata illegale dall?organizzazione con sede a Ginevra. Una decisione “che ci aspettavamo”, come ha detto il commissario per il commercio Pascal Lamy. “Abbiamo vinto perché gli Stati Uniti hanno sostenuto che non ci dovesse essere nessuna sanzione dal momento che, secondo loro, il provvedimento Byrd non aveva nessun impatto sul commercio”, ha aggiunto un diplomatico dei paesi coinvolti nella disputa. Il Wto non ha ancora fissato la somma della ritorsione, ma ha stabilito una formula che i paesi dovrebbero applicare. La legge Byrd obbliga gli Stati Uniti a distribuire il denaro proveniente dalle tasse dell”anti-dumping’ imposte alle società straniere accusate di vendere sotto il prezzo di costo alle imprese statunitensi che si lamentano per la competizione scorretta. In seguito, l’Ue e gli altri paesi hanno sostenuto che questi pagamenti ammontavano ad un sussidio illegale e hanno chiesto di controbattere alla stessa cifra con delle sanzioni, ma la formula stabilita dal Wto fissa la cifra al 72%. La decisione, l?ennesima che coinvolge il governo del presidente George Bush, dichiarato sostenitore del commercio libero accusato di non volersi piegare alle leggi del Wto che vanno contro gli Usa, potrebbe creare nuove tensioni alla vigilia delle elezioni americane.

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