Non profit
Anticipato lottavo rapporto Acri. Fondazioni boom
Crescono il patrimonio e le erogazioni, scendono le partecipazioni bancarie. Rimane aperta la questione sud.
Un patrimonio complessivo che nel 2002 ammontava, a valori di libro, a 37 miliardi di euro. Per metà concentrato in cinque fondazioni (Cariplo, Monte dei Paschi, Compagnia di San Paolo, Cariverona, Cariroma) e per i due terzi nelle prime 11. Gli interventi deliberati sono stati 20.438, per un valore di 949,3 milioni di euro ai quali vanno aggiunti 94,5 milioni destinati ai fondi speciali per il volontariato (per un totale, quindi, di 1.043,8 milioni).
La distribuzione settoriale delle risorse vede ancora al primo posto le attività culturali e artistiche, con una percentuale che, tuttavia, cala dal 34,1 al 28,9%, mentre al secondo si consolida il settore dell?istruzione che cresce dal 12,8 al 16,4%.
Per quanto riguarda le erogazioni effettuate in partnership, queste rappresentano, per valore, il 10,8% e, per numero, il 7,2% delle iniziative. In merito, invece, ai soggetti beneficiari, i privati sono quelli che hanno ricevuto più della metà degli importi (57,4%) mentre i soggetti pubblici si attestano al 42,6%.
Ad aggiornare lo stato dell?arte delle fondazioni di origine bancaria è l?Acri, l?associazione fra le fondazioni e le casse di risparmio italiane, che ha anticipato i dati salienti dell?annuale Rapporto sulle fondazioni bancarie in distribuzione dal prossimo dicembre.
Un rapporto (l?ottavo) da cui emerge un settore in piena salute capace, nonostante l?incertezza dei mercati, di garantire una redditività del 5% e di accrescere la dimensione media delle erogazioni da 45mila a 53mila euro. Rimane ancora piuttosto ampio lo squilibrio territoriale, visto che, nel 2002, al Nord Ovest è andato il 37% degli importi, al Nord Est il 35%, al Centro il 26% e al Sud e Isole appena il 2%.
Tuttavia tale quota potrà rafforzarsi nel corso del 2003 grazie al Progetto sviluppo Sud, promosso dall?Acri, che ha permesso di raccogliere 26 milioni di euro destinati a quest?area per la creazione di distretti culturali.
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