Famiglia

Anpas: conclusa l’8° Conferenza nazionale organizzativa

Anpas: conclusa a Livorno l'ottava Conferenza nazionale di organizzazione "insieme per sviluppare l'assistenza nelle nostre comunità: chiediamo alle Istituzioni più attenzione"

di Giulio Leben

Si è conclusa ieri l?ottava conferenza dell?Anpas – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze tenutasi a Livorno da venerdì in collaborazione con la locale S.V.S., alla quale hanno partecipato centinaia di dirigenti volontari provenienti da tutta Italia. Tre giorni fitti di lavori, con alcune premesse iniziali evidenziate dal Presidente nazionale Fausto Casini nella sua relazione introduttiva: ?Le conferenze di organizzazione sono momenti di elaborazione, e quindi alla base di successivi processi decisionali. Pertanto qui non verranno presentate istanze, ma ricercheremo insieme soluzioni, ben sapendo che (come indicato nel documento preparatorio) ?riflettere sulle forme organizzative diventa essenzialmente un esercizio politico?. “Pubblica Assistenza significa radicarsi in una comunità e migliorarla nella sua capacità di ?assistere? i cittadini e di custodirne il capitale sociale e quindi parlare di forme organizzative significa fare scelte programmatiche concrete e stringere alleanze efficaci per rendere le P.A. vive e vitali nei propri territori e nelle proprie comunità”. “Significa utilizzare ogni mezzo, ogni energia, ogni volontà, ogni forza – sia questa di un lavoratore o di un volontario – per trasformare il nostro impegno comune in un azione efficace di promozione sociale”. Venerdì pomeriggio nel corso di una tavola rotonda Fausto Casini con Paolo Beni, Presidente nazionale Arci, Gino Bolognesi, Presidente Auser Toscana e Fabio Protasoni, Coordinatore Dipartimento Istituzioni Acli, hanno messo a confronto le proprie esperienze organizzative e convenuto sull?importanza di ?fare sistema? valorizzando, pur nel rispetto delle singole peculiarità, le radici comuni e la presenza sul territorio per il potenziamento della valenza politica. Tutti hanno confermato la loro decisa adesione al Forum del Terzo Settore quale luogo di rappresentanza ed elaborazione. Un?adesione che Fausto Casini ha sottolineato con forza anche nella sua relazione conclusiva. Nell?intera giornata di sabato cinque partecipati gruppi di lavoro hanno affrontato temi importanti e cruciali per l?Anpas: Comunicazione ed Immagine, Statuto, Solidarietà Internazionale, Servizio Civile e Protezione Civile, Formazione. Sono stati elaborati significativi documenti che saranno la base operativa per il prossimo congresso di Roma. Fausto Casini nella sua relazione conclusiva ha espresso grande soddisfazione per l?andamento dei lavori, per le numerose sollecitazioni emerse ed ha rilanciato l?appuntamento di Roma. ?Anpas – ha ribadito il Presidente nazionale – è e vuole rimanere una associazione di associazioni di volontariato che crede nella mutualità ovvero nel prevenire il rischio di esclusione, sia di persone fisiche che di strutture, e non crede alla costruzione di ambiti chiusi di tutela preferenziale?. La totalità dei partecipanti ha poi approvato con una prolungata ovazione una mozione che impegna la dirigenza dell’Anpas ad avviare azioni di sensibilizzazione su alcune criticità e ingiustizie che caratterizzano i rapporti tra Istituzioni e società civile: – il Servizio civile, per il quale il Governo ha impegnato risorse inferiori rispetto al 2004 (230 milioni di euro anziché 245). Per ritardi nella macchina organizzativa, inoltre, le ragazze potranno prendere servizio solo nel luglio 2005 e non ad inizio anno, contribuendo alla precarietà che non giova alla qualità del servizio. E lo potranno fare solo 30.000 giovani. Lo Stato quindi da un lato sancisce il servizio civile come diritto per i cittadini, ma dall?altro lo rende fruibile solo ad un numero esiguo proprio nell’anno in cui, con la fine della leva raddoppiano gli aventi diritto. – la proposta di legge nota come “Più dai meno versi? ? ovvero la deducibilità fiscale delle donazioni alle onlus – affossata in fase di discussione di Legge Finanziaria e invece importantissima per lo sviluppo delle associazioni e la loro capacità di mettere in campo progettualità. – i fondi per cooperazione allo sviluppo: fermi ancora allo 0,11% del PIL e ben lontani dall’impegno preso da anni dal Governo di portarli ad almeno lo 0,7%, sono stati definiti una vergogna del nostro Stato, una scelta che al di là degli inutili proclami mediatici svela la poca importanza che viene data alla solidarietà internazionale. – le convenzioni: mentre Anpas e le altre grandi associazioni hanno appena definito un protocollo tipo con la conferenza degli assessori regionali per regolamentare l’affidamento dei servizi di trasporto sanitario, a livello locale continuiamo ad assistere alle gare d?appalto al massimo ribasso che rendono assolutamente precaria la tutela della sicurezza degli operatori e dei cittadini trasportati. Maggiori Informazioni: A.N.P.AS. (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, via F.Baracca 209 ?Firenze) – Tel 055-303821 – Fax 055-375002 – Email direzione@anpas.org – Sitoweb: http://www.anpas.org


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