Famiglia

Annunziata

laparola/ Un volto bellissimo, tranquillo e sorridente. È il capolavoro di Antonello da Messina. Non è solo il nome di una conduttrice televisiva...

di Alter Ego

Per fortuna l?Annunziata non è solo la zarina televisiva Lucia da Sarno. Ma, prima di tutto e soprattutto, è uno dei più bei quadri di tutta la storia dell?arte, un vertice della creatività e dell?ingegno umani che presero forma nell?abilità di Antonello da Messina. Nell?Annunziata, custodita al museo di Palazzo Abatellis a Palermo – un palazzo strepitoso, ristrutturato dal geniale Carlo Scarpa, conosciuto da molti residenti a Tokio, ma quasi da nessuno in Italia -, l?autore raggiunge l?apice. La scelta compositiva è ridotta all?essenziale. Solo il busto della Madonna, che emerge da dietro un tavolino sul quale è poggiato un libro. Il motivo è l?armonia di due triangoli: il primo, esterno, è dato dalla forma del mantello, il secondo, interno, è l?apertura del mantello che incornicia il volto della Madonna. Da questa apertura appare un volto bellissimo, tranquillo e quasi sorridente. Il suo sguardo e la mano destra protesa in avanti creano uno spazio virtuale che sembra uscire dal quadro. Il pittore invece di aprire all?occhio uno spazio che entra nel quadro, come fanno tutti i pittori rinascimentali, ne crea un altro che sembra venire verso di noi. L?Annunziata è a disposizione di chiunque voglia vivere la sua magia salvifica. Da venerdì 18 in una mostra unica, alle Scuderie del Quirinale, assieme ad un numero mai visto di capolavori di Antonello da Messina. Per fortuna l?Annunziata non è solo Lucia Da Sarno. Sua, nostra e persino di Silvio Berlusconi, che forse non lo merita.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.