Mondo

Angola: altri 10 morti per febbre di Marburg

Sale a 210 il bilancio delle vittime dell'epidemia di Marburg in Angola

di Joshua Massarenti

Continua a salire il bilancio delle vittime dell’epidemia di febbre emorragica che colpisce l’Angola. Come riferisce l’agenzia MISNA, secondo l’ultimo resoconto diffuso dall’Organizzazione mondiale della Sanita’, sono ormai 210 le persone morte su 231 casi registrati e accertati del virus di Marburg. Fonti dell’Oms fanno notare come le dimensioni dell’epidemia angolana non abbiano alcun precedente storico e si dicono preoccupate del fatto che la diffusione della malattia stia continuando ad aumentare incessantemente ormai da 4 settimane. L’epicentro della micidiale epidemia di febbre emorragica provocata dal virus di Marburg, simile a quello di Ebola, continua a essere la provincia nord-orientale di Uige, dove si sono registrati circa il 90% dei casi e delle morti. La malattia si e’ diffusa in almeno altre sette province del Paese. L’epidemia angolana e’ la piu’ letale che si sia mai registrata in Africa. Il virus si trasmette al contatto con liquidi organici, provoca febbre alta, dolori muscolari, emorragie e puo’ portare alla morte in poco tempo. Il morbo di Marburg prende il suo nome dall’omonima citta’ tedesca dove venne isolato per la prima volta negli anni ’60 dopo che ricercatori locali contrassero il virus da alcune scimmie importate dall’Africa per condurre esperimenti di laboratorio.

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