Oltre 80 morti. E’ questo il bilancio di un una forma di febbre emorragica che ha colpito la zona di Uige nell’Angola centro – settentrionale. Secondo fonti del ministero della Sanita’ angolano e dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’, riportate oggi dall’Agenzia vaticana Fides, la maggiorparte delle vittime sono bambini al di sotto dei 5 anni. La precisa natura della malattia, osserva la Fides, non e’ stata ancora accertata. I sintomi osservati sono febbre ed emorragie (presenza di sangue nel vomito, feci, urine) oltre a tosse, diarrea e vomito. Un epidemologo e tre team dell’OMS sono stati dislocati nella regione per raccogliere informazioni e campioni di sangue che sono stati inviati all’Institut Pasteur di Dakar, in Senegal, e al Center for Control Disease (CDC) di Atlanta negli Stati Uniti, per un’analisi dettagliata. Nel frattempo, nell’ospedale di Uigi sono state prese una serie di misure preventive dopo la conferma del decesso di due addetti. I provvedimenti cautelari includono la quarantena dei casi sospetti, l’isolamento del reparto pediatrico e l’uso di indumenti protettivi da parte dello staff dell’ospedale. Il ministero della Sanita’ ha affermato di voler chiedere ai media locali di invitare la popolazione a recarsi nel piu’ vicino presidio sanitario al primo apparire della febbre di applicare strette norme igieniche per il trattamento dell’acqua potabile e dei rifiuti.
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