Non profit

Anffas Trentino Onlus piange la scomparsa di Enrico Pancheri

Era stato tra i fondatori, quarant'anni fa della sezione trentina.

di Anffas Trentino

Si è spento Enrico Pancheri, una delle figure storiche della vecchia Dc trentina e fondatore, quarant’anni fa, dell’Anffas in Trnetino. Colpito la scorsa settimana da un devastante ictus, Pancheri non si è più ripreso dal coma e dopo una breve agonia è morto. Ottantacinque anni, Pancheri, era stato uno dei potenti dorotei piccoliani negli anni ruggenti dello scudo crociato. Già sindaco di Romallo, presidente della Regione e presidente dell’Autobrennero, si era speso moltissimo per l’Anffas. Questo il ricordo della sua Associazione. ?Abbiamo costruito una comunità d?amore? si intitola il capitolo che Enrico Pancheri volle scrivere per il volume che ricordava i 40 di fondazione dell?ANFFAS in Trentino. Lui la intendeva proprio così, una comunità d?amore, dove ogni ragazzo con disabilità, ogni famiglia, si sentisse accolto, accettato, integrato nella società, dove ?potesse vivere veramente?, come amava dire nei suoi efficacissimi discorsi a braccio. Si impegnò alla Presidenza dell?ANFFAS perché riteneva che la sua solidarietà non potesse ?esprimersi solo a parole, a testimonianze di amicizia, a presenze occasionali, ma richiedesse un coinvolgimento diretto in coerenza con i principi di aiuto reciproco? ai quali era stato educato. ?Dopo tanti anni di lavoro entusiasta e convinto posso dire che i traguardi raggiunti mi hanno ampiamente ripagato del mio impegno. Oggi la mia e le nostre soddisfazioni più grandi sono quelle della ritrovata serenità in tante famiglie e dell?accettazione dei nostri ragazzi disabili nella Comunità? – scriveva ancora. E, con la capacità di lungimiranza che gli era propria, concludeva ?è un viaggio, il nostro, non ancora finito, in cui il successo dipende dalla nostra capacità di saperci calare nella realtà del momento, di misurarci con essa?. Nei suoi 28 anni di Presidenza dell?ANFFAS furono realizzati 13 centri socio-educativi, 13 centri socio-occupazionali, 7 centri di formazione professionale speciale, 1 centro piccoli, 5 comunità alloggio, 1 casa serena per disabili gravissimi. Negli anni 1988 e 1989 fu chiamato alla Presidenza dell?ANFFAS Nazionale, predisponendo un programma associativo in grado di dare nuovo impulso alla promozione dei diritti presso le Istituzioni Nazionali. Furono numerosissimi gli incontri, secondo il suo stile, con gli esponenti del Governo, del Parlamento, della Chiesa, tutti finalizzati a promuovere un diverso atteggiamento della società, della cultura, della politica, dell?economia in generale, per contribuire, come scrisse in seguito, ?alla costruzione ed alla crescita del concetto di umanità e di civiltà?. Nel 2005 fu insignito dall?ANFFAS Nazionale con ?La Rosa d?Oro?, la massima onorificenza concessa da ANFFAS a coloro che hanno dato un contributo decisivo per la promozione di una cultura di integrazione ed inclusione sociale. Nel 1986 diveniva anche Presidente della Cooperativa ?Laboratorio Sociale?, strumento creato per promuovere le attività lavorative ed occupazionali in laboratori protetti. Anche la Cooperativa, grazie alla sua Presidenza, conobbe uno sviluppo rapido fino ad avere dieci Laboratori ed una Comunità Alloggio. Questo era Enrico Pancheri, per i ?suoi? ragazzi dell?ANFFAS e del Laboratorio Sociale, e per tutti i collaboratori, sia lavoratori dipendenti che volontari, che oggi fanno parte del mondo ANFFAS. Ed il mondo ANFFAS non lo dimenticherà?


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