Non profit
Anffas Trentino Onlus in assemblea
La presidente contesta il disegno di legge provinciale sul welfare.
Scintille tra l’Anffas Trentino Onlus e Marta Dalmaso, assessore provinciale alle politiche sociali, nel corso dell?assemblea ordinaria dei soci svoltasi sabato 13 maggio a Trento.
Il nocciolo della questione è la bozza presentata dall’assessore provinciale lo scorso dicembre, che, se venisse approvata, cambierebbe la vigente normativa sul welfare. A far scattare «l’allarme rosso» – come lo ha definito la presidente Anffas Maria Grazia Cioffi Bassi – sono tre punti che caratterizzano la «bozza Dalmaso». In primis, lo ha ricordato la presidente nel suo discorso, «il sistema di rapporti pubblico privati introduce il sistema dell’appalto come strumento normale per l’affidamento dei servizi sociali. Ciò significa – ha continuato la Bassi – che qualsiasi ente potrà aggiudicarsi la gestione dei nostri figli, semplicemente offrendo un prezzo più basso. Su questo noi non ci possiamo stare». Il secondo motivo di disaccordo, che è in realtà una conseguenza del primo, deriva dal fatto che – sempre parole della presidente – «non siamo d’accordo con l’apertura anche a enti con scopo di lucro nel sistema welfare trentino». Terzo aspetto, «Il fatto che – ha continuato – non c’è più rappresentanza degli enti del terzo settore, i quali vengono relegati al ruolo di gestori». Una contrapposizione forte espressa chiaramente da queste parole: «È incredibile che nel 2006 si pensi ancora ad un sistema completamente governato dalla pubblica amministrazione come succedeva trent’anni fa». E ancora: «Se non cambieranno queste linee saremo costretti ad alzare la voce in tutte le sedi competenti, visto che gli stessi rilievi sono condivisi pressoché da tutto il terziario trentino». Alla presidente dell’Anffas, replica Marta Dalmaso, presente all’incontro assieme ad altri esponenti politici ed istituzionali: «Ho sempre saputo che sull’apertura a privati l?opinione dell’Anffas è contraria. Quello che mi ha amareggiato di quanto è stato detto, è la lettura assolutamente banalizzante dei documenti, il fatto che l’appalto sia presentato come una gara al massimo ribasso. Cose lontanissime dalle mie posizioni e da quelle della giunta, che non corrispondono alla volontà che abbiamo. Il fatto che ci dicano che confondiamo le persone con la merce mi ha molto amareggiato perché non corrisponde al vero. Contesto – ha continuato l’assessore – anche che ci venga detto che si torna indietro sulla partecipazione delle associazioni». L’assessore parla dell’intenzione di voler passare dall’attuale comitato ad una partecipazione modulata e reale che abbia strumenti diversi. «Bisogna tener conto che le competenze per le politiche sociali saranno trasferite alle comunità di valle – ha aggiunto l’assessore – Dev’esserci quindi un percorso per la costruzione dei programmi e per la pianificazione delle politiche, che deve prevedere una partecipazione dal basso più capillare possibile».
Polemiche a parte l?assemblea di Anffas Trentino Onlus ha ricordato con un minuto di silenzio Enrico Pancheri, presidente onorario dell?associazione, recentemente scomparso. Quindi la presidente Cioffi Bassi ha presentato, settore per settore, l?attività del 2005 tracciando il quadro di un?associazione in piena crescita e fortemente dinamica.
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.