L?A.N.F.F.A.S. (Associazione Nazionale Famiglie, Fanciulli, Adulti subnormali) è la prima associazione italiana sorta a tutela dei diritti dei disabili e delle loro famiglie. Fondata nel 1958 come associazione nazionale, nel corso della propria esperienza ha focalizzato la sua attenzione sui ragazzi più gravi, fino al punto da cambiare la propria denominazione in ?Associazione di famiglie di disabili intellettivi e relazionali?, mantenendo comunque l?acronimo storico.
La sezione di Trento è stata fondata nel 1965. Dall?aprile del 2003 è una associazione autonoma denominata ANFFAS Trentino onlus, assiste circa 400 disabili in una quarantina di unità operative, vi lavorano 400 persone ed è una realtà molto dinamica ed in continua crescita
L?associazione non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà, attivandosi per la tutela dei diritti civili a favore di persone svantaggiate e delle loro famiglie, affinché sia loro garantito il diritto inalienabile ad una vita libera e tutelata, il più possibile indipendente nel rispetto della propria dignità.
L?ANFFAS Trentino onlus gestisce ad oggi 10 comunità alloggio, 16 centri socio educativi/socio occupazionali, 7 centri di formazione professionale, 1 centro abilitativo per l?età evolutiva ?Il Paese di Oz?, 1 istituto residenziale ?Nuova Casa Serena?. Organizza inoltre tirocini formativi e accompagnamenti all?inserimento lavorativo. Ci sono inoltre 35 educatori che prestano servizio in 13 istituti scolastici come insegnanti di sostegno a ragazzi con disabilità.
Forniamo una breve descrizione dei servizi:
CSE – Centro Socio Educativo
Il Centro socio-educativo si occupa di persone affette da disabilità intellettive e relazionali con lo scopo di garantire il soddisfacimento dei bisogni primari (mangiare, bere,etc.) e secondari (gioco, socializzazione, istruzione, relazioni), attraverso l’attività di assistenza alla singola persona. Inoltre garantiscono l’accudimento e il mantenimento delle abilità acquisite attraverso percorsi mirati, congruenti con la tipologia dell’utenza. Ciò prevede una condivisione con la famiglia e i referenti del progetto.
CSO – Centro Socio Occupazionale
I Centri Socio-Occupazioni (CSO) dell?Anffas Trentino sono dei centri diurni le cui finalità sono quelle di favorire l?acquisizione e/o il mantenimento delle abilità manuali dei proprio ospiti attraverso lo svolgimento di attività lavorative atte a favorire lo sviluppo delle autonomie personali, la coscienza e l?apprezzamento del lavoro svolto, nonché il rinforzo e la crescita dell?autostima.
Il servizio è rivolto ad adolescenti e adulti in età post-scuola dell?obbligo o post-percorso formativo professionale, con deficit intellettivo o problematiche comportamentali. Le persone inserite nei CSO devono possedere un discreto grado di autonomia ed essere dotate di abilità minime nello svolgimento di piccole consegne.
CFP ? Centri di Formazione Professionale (progetto Per.La)
Il Progetto Per.La. è un insieme articolato di servizi che accompagnano la persona verso un possibile inserimento lavorativo, a regime di mercato o in un contesto protetto. Il progetto si propone di verificare e rafforzare abilità pratiche del singolo individuo e sviluppare un?identità lavorativa adulta che consenta di sostenere le pressioni e gli imprevisti presenti nel mondo del lavoro.
Il progetto è rivolto a giovani adulti con disabilità intellettiva e/o relazionale che abbiano concluso l?iter scolastico e che siano segnalati dai servizi sociali competenti per territorio. L?accesso al servizio è subordinato alla verifica di particolari requisiti psico-fisici.
COMUNITÀ ALLOGGIO
Le Comunità Alloggio sono un servizio di accoglienza residenziale di tipo familiare, caratterizzato da un clima d?interrelazioni di tipo comunitario e dall?integrazione nel contesto sociale circostante. In gruppi di piccole-medie dimensioni le persone disabili vivono insieme in un appartamento comune e hanno una loro autonomia abitativa rispetto alla loro famiglia di origine; sono seguiti da operatori che, a turno, mantengono una presenza continua nell?appartamento, creando un clima di accoglienza, di familiarità e partecipazione. I gruppi appartamento si strutturano attorno alla gestione della vita quotidiana, nei suoi aspetti privati e di apertura al sociale. Quando il livello di autonomia delle persone lo consente, l?operatore promuove nel singolo e nel gruppo percorsi di corresponsabilità nella gestione degli impegni domestici e nelle iniziative per il tempo libero. La comunità è pensata inoltre per vivere l?esperienza di residenzialità in un contesto normalizzante, aperto alle risorse del territorio e alle varie opportunità di scambio.
l Servizio è rivolto a persone disabili giovani e adulte già inserite nei centri diurni dell?ANFFAS o della Cooperativa Laboratorio Sociale e appartenenti a nuclei familiari privi di genitori, con genitori anziani o con genitori in difficoltà nel rispondere ai bisogni del figlio (in forma temporanea o stabile). La comunità alloggio può rispondere, inoltre, alle persone disabili che comunicano l?esigenza di superare la rete dei legami familiari anche nell?esperienza abitativa, sperimentandosi – anche per brevi periodi – in nuovi ambienti di vita. Non possono essere accolte persone che presentino problematiche comportamentali incompatibili con la convivenza nella comunità o in condizioni di patologie mediche che richiedano prestazioni continuative di assistenza sanitaria.
.CASA SERENA
Nuova Casa Serena è il centro residenziale dell?Anffas Trentino Onlus che si occupa di persone con grave disabilità psico-fisica, attraverso un servizio residenziale (persone in carico 24 ore al giorno) o semi-residenziale (persone in carico in media 8 ore al giorno). L?obiettivo del servizio è quello di promuovere il benessere della persona e della sua famiglia attraverso un intervento globale e integrato, finalizzato alla cura e alla riabilitazione della persona. Lo scopo ultimo del Centro è quello di favorire e mantenere la miglior qualità di vita possibile, in un contesto attento agli aspetti affettivi e relazionali, attraverso l?attivazione di tutte le potenzialità presenti nella persona.
ASSISTENZA SCOLASTICA
Con la Legge Provinciale 23.02.98, n°3 è stata data la possibilità agli istituti scolastici di accordarsi con gli enti non profit accreditati per dare agli alunni diversamente abili un?assistenza scolastica di tipo didattico, educativo e di ordine fisico, secondo le necessità, attraverso un sostegno individualizzato. Il numero di ore durante le quali si svolge l?intervento dell?educatore viene richiesto e stabilito dal Dirigente scolastico in base alle singole situazioni ed alle necessità; in questo modo viene consentito l?accesso alla scuola a personale in possesso di caratteristiche di formazione ed esperienze adatte ai singoli casi.
IL PAESE DI OZ
Il Paese di Oz è un centro abilitativo per l?età evolutiva che offre un percorso terapeutico individualizzato, e condiviso dalla famiglia, a cui segue un progetto educativo; a questo scopo si avvale di diverse figure professionali che compongono un?equipe multidisciplinare (fisioterapista, neuropsichiatria, logopedista, psicomotricista, terapeuta occupazionale, pedagogista, etc.).
Il percorso viene studiato a partire dalle potenzialità intrinseche del singolo bambino, con l?obiettivo di farle emergere, svilupparle e renderle funzionali alla crescita e al contesto di vita; pertanto il bambino viene osservato e seguito nella sua globalità (aspetto psicologico, motorio, emotivo-relazionale, medico e comunicativo) e in tutti gli ambienti in cui vive (centro, casa, scuola, etc.).
Per gli adolescenti che hanno concluso il percorso abilitativo si propongono attività pomeridiane con l?intento di rafforzare le capacità personali e sociali, di sostenerle e promuoverle nella direzione di un cammino di autonomia. La proposta educativa si snoda attraverso due progetti: Il ?Progetto Ponte? e il ?Cresciamo insieme?. Tali progetti vogliono fungere da stimolo allo sviluppo della personalità mediante attività settimanali pomeridiane legate a situazioni concrete di vita quotidiana.
Il Centro accoglie bambini, adolescenti e giovani adulti che presentano patologie organiche di diversa natura (cromosomiche, neurologiche, dismetaboliche, etc.) con ritardo mentale associato, che siano residenti in tutto il territorio provinciale. In particolare, le attività del ?Progetto Ponte? sono rivolte a ragazzi preadolescenti frequentanti i primi anni di scuole medie, mentre quelle del ?Cresciamo Insieme? vede coinvolti giovani di età compresa tra i 17 e i 25 anni.
ANFFAS TRENTINO ONLUS
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