Volontariato
Ancora in forse partecipazione Usa a conferenza Durban
Vi sarà invece il leader afroamericano, reverendo Jesse Jackson, che parteciperà ai lavori con una delegazione non ufficiale
La conferenza internazionale dell’Onu sul razzismo inizia domani a Durban (Sudafrica) ma non è ancora chiaro se gli Stati Uniti invieranno una loro delegazione ufficiale.
Il segretario di Stato americano Colin Powell aveva annunciato lunedì l’intenzione di disertare la conferenza per il linguaggio offensivo contro Israele e il parallelo tra razzismo e sionismo usato in alcuni documenti. La questione non è ancora stata risolta in quanto Washington non pare soddisfatta del compromesso raggiunto sull’eliminazione delle frasi incriminate dai testi della conferenza. L?amministrazione del presidente George W. Bush teme che gli Stati arabi possano sfruttare la conferenza per accusare Israele di razzismo e di sostegno a un regime di apartheid nei confronti dei palestinesi. Sebbene sia tuttora in forse la partecipazione di una delegazione ufficiale statunitense, a Durban vi sarà invece il leader afroamericano, reverendo Jesse Jackson, che parteciperà ai lavori con una delegazione non ufficiale.
Intanto è giunto mercoledì a Durban il segretario generale dell’Onu Kofi Annan per aprire domani ufficialmente i lavori. Pur riconoscendo il diritto di ogni nazione di non partecipare all’incontro sudafricano, Annan ha però stigmatizzato l’importanza di creare un fronte comune contro il problema del razzismo: “Nessun Paese è immune dal razzismo e dalla xenofobia”, ha detto Annan, e “mi auguro che ogni Paese partecipi al più alto livello possibile”.
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