Formazione

Anci: «Anacronistica l’esclusione dei giovani stranieri»

Le parole di Ilaria Bugetti, delegata al servizio civile per l'associazione dei Comuni, dopo che il ministro Riccardi ha comunicato che per i prossimi bandi sarà indispensabile il requisito della cittadinanza italiana

di Redazione

‘’La previsione della cittadinanza italiana come requisito per la partecipazione ai prossimi bandi di servizio civile ci costringe a registrare un ulteriore passo indietro che impoverisce questa importante esperienza formativa per i giovani’’. Così Ilaria Bugetti, delegata Anci al servizio civile commenta l’annuncio fatto dal Ministro per la cooperazione internazionale e l’integrazione Andrea Riccardi, nella risposta ad una interrogazione parlamentare dell’onorevole IdV Fabio Evangelisti.

‘’Oltre al tema delle risorse, vitale per la sopravvivenza dell’istituto è quanto mai necessaria una riforma normativa del Servizio Civile che tenga conto delle trasformazioni e dei mutamenti che hanno attraversato e attraversano la nostra societa’’’, aggiunge Bugetti. ‘’E’ di appena 10 mesi fa, la pronuncia del Tribunale del lavoro di Milano che aveva accolto il ricorso presentato da uno studente pakistano di 26 anni escluso dal Bando di servizio civile perche’ straniero, che ci aveva fatto ben sperare. Lo abbiamo già detto in passato e lo ripetiamo oggi con forza e convinzione il Servizio civile è un’esperienza di cittadinanza attiva per i nostri giovani e deve diventare uno strumento di partecipazione e integrazione per chi viene da piu’ lontano ma soggiorna regolarmente sul nostro territorio’’.

‘’Il rischio, che forse è già una realtà, è che si produca uno scollamento tra il dettato normativo e la nostra societa’, che si e’ andata arricchendo e trasformando anche grazie alla presenza stabile ed integrata di cittadini stranieri che partecipano alla vita delle nostre comunità", conclude la delegata Anci, "è nei momenti di crisi, come quello attuale, che si rende quanto mai necessario un investimento sul sociale, finanziario e culturale, per far ripartire il Paese’’.


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