Sostenibilità

Anche VITA a “Fa’ la cosa giusta!”

Nel 2019 ​la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili giungerà alla sua ​sedicesima edizione​. Si terrà ​dall'8 al 10 marzo ​a fieramilanocity. L'ingresso è gratuito

di Redazione

Il ruolo delle donne nella società, il problema dei rifiuti nei mari e nelle spiagge, l’inclusione e l’accoglienza. Sono queste le new entry del programma dell’edizione 2019 di Fa' la cosa giusta!, la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, giunta alla sua sedicesima edizione.

Si terrà ​dall'8 al 10 marzo ​a fieramilanocity, confermando l'ingresso gratuito per i visitatori sperimentato lo scorso marzo. L’​economia e i progetti sociali ​si confermano anche quest’anno uno dei temi portanti della fiera, con molte ​novità.

Inclusione e arte culinaria ​saranno al centro di ​AltrEmenti Chef​, ​contest di cucina ​che vedrà ragazze e ragazzi con disabilità intellettive cimentarsi nella realizzazione di pietanze che verranno sottoposte al giudizio di una giuria composta da chef professionisti, diplomatici ed esponenti del mondo del food, tra cui Benedetta Parodi. Un evento organizzato da ​IDI-Istituto Diplomatico Internazionale, FISDIR e​ ​ Federazione Italiana Cuochi.

Anche l’associazione culturale ​Artisti Dentro Onlus presenterà i propri ​concorsi di cucina, organizzati nelle carceri ​per mettere in gioco le capacità dei detenuti. Il premio culinario Cuochi Dentro 2019,​ ormai giunto alla quarta edizione, ammette la proposta di tre ricette eseguibili con i mezzi a disposizione nelle celle. Cuochi professionisti, food blogger e personaggi del mondo gastronomico valuteranno le ricette in base alla loro originalità; quelle finaliste saranno raccolte in un volume pubblicato dall’editore ​Il Prato​.


Articioc​, un​a piccola cooperativa ​parmense ​che coniuga qualità della birra e inclusione lavorativa. La maggioranza dei dipendenti sono ​infatti ​giovani con disabilità, coinvolti in tutte le fasi del processo di produzione: macinazione del malto, cottura, insaporimento, fermentazione, imbottigliamento, tappatura, etichettatura, inscatolamento.

La vista è un senso sopravvalutato. Due appuntamenti organizzati da ​Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi e​ ​Irifor ​daranno la possibilità di riscoprire la propria multisensorialità, innata e sopita.

“A spasso con le dita” sarà un laboratorio di percezione tattile durante il quale i partecipanti impareranno a utilizzare il tatto, l’olfatto e l’udito per riconoscere diversi oggetti che ci circondano, per farci percepire la realtà in modo diverso da come appare alla sola vista.

Come si scrive in braille? Un appuntamento per apprendere rudimenti di questo alfabeto e, attraverso gli ausili didattici e la guida di mani esperte, provare a scrivere in un modo diverso.

Fenix Social Design è una realtà artigianale che crea abbigliamento femminile e piccoli accessori. Il laboratorio accoglie persone che hanno poca esperienza lavorativa, in collaborazione con le realtà istituzionali che si occupano dell’inserimento professionale di persone svantaggiate. Le persone vengono seguite nella formazione, dando loro gli strumenti per conoscere un mestiere, ma anche fiducia e sicurezza in se stessi. Dopo una prima collaborazione con il Dipartimento di Etnopsichiatria dell'Ospedale Niguarda, Fenix si sta aprendo a progetti di reinserimento più estesi sul territorio.

Arten ​è un laboratorio sartoriale e creativo che progetta, si disegna e realizza oggetti sartoriali e originali come pochette, turbanti e fasce. Le sarte sono donne rifugiate, che hanno seguito un percorso di formazione tenuto da professioniste, organizzato da Articolo10 Onlus​.

T12 lab​, associazione che si occupa di design sociale e sostenibile -in collaborazione con Associazione L’Ortica​, Cooperativa Accaparlante,​ ​Centro Itard Lombardia e Fondazione Pio Istituto dei Sordi- presenta il progetto ​Design for All for Design​, che promuove le pari opportunità nel lavoro per le persone con disabilità, di cui si presentano in anteprima oggetti di manifattura unici e curatissimi, realizzati anche con materiali di scarto. Durante ​Fa’ la cosa giusta! all’interno dello stand sarà allestito un piccolo laboratorio dimostrativo in cui sarà anche possibile partecipare alla realizzazione di un piccolo libro, seguendo le linee guida dei laboratori di legatoria di ​Design for All for Design.

L’​accoglienza ​è un tema di grande attualità, ma spesso affrontato con presupposti totalmente fuorvianti e con framing perlopiù allarmistici.

“Il barcone arriva arriva! o il barcone arriva a riva?” un incontro con ​Cecilia Strada ​e Alessandro Bergonzoni, ​che con profondità, ironia e gusto del calembour presenteranno il progetto ​Mediterranea. Saving Humans, ​la nave della rete di realtà della società civile attiva da novembre nelle acque del Mediterraneo centrale, dopo che gran parte delle ONG sono state costrette ad abbandonarlo.

Un incontro metterà a confronto i modelli che funzionano per facilitare l’integrazione, con un particolare focus sul tema dell'accoglienza in famiglia, indagando come questo modello ambisca a garantire beni e diritti fondamentali ed a costruire un rapporto di fiducia verso se stessi e gli altri. Un riferimento specifico sarà dedicato ai cambiamenti che introdotti dal Decreto Sicurezza e alle prospettive future dell’accoglienza nel nostro Paese. Parteciperanno ​Refugees Welcome, Caritas Ambrosiana ​e ​Ciac Onlus​, moderati da Roberto Guaglianone.

Nel 2017 il sistema d’accoglienza italiano ha ospitato 18.303 minori stranieri non accompagnati, l’83,7% ha tra i 16 e i 17 anni, tra loro ci sono gruppi particolarmente vulnerabili come i piccolissimi, le ragazze e gli irreperibili. I minori sotto i 14 anni sono 1.229, pari al 6,7% dei presenti, di cui 116 (0,6%) hanno meno di 6 anni. 1 Sono minori soli, accolti in un paese che non conoscono dove incontrano ostacoli e dove i processi d’integrazione che passano dall’apprendimento della lingua all’inserimento scolastico e lavorativo non sono sempre facili ed inclusivi. Un appuntamento presenterà le forme di accoglienza esistenti, dalla famiglia al ruolo del tutore, ascoltando esperienze dirette e dando spazio ai nuovi progetti che si stanno sviluppando.

IBBY Italia – Comitato Lombardia e​ ​Nati per leggere Lombardia porteranno in fiera ​Mamma lingua​, una mostra, accompagnata da una bibliografia che comprende 127 libri di qualità per bambini in età prescolare in 7 lingue ​(albanese, arabo, cinese, francese, inglese rumeno e spagnolo), per far scoprire ai bambini che esistono lingue differenti dalla propria, affinché si sentano cittadini del mondo. Un progetto che ha già coinvolto 90 bibliotecari in Lombardia e ha reso disponibili 1964 copie dei libri contenuti nella bibliografia per il prestito nelle biblioteche di Milano e provincia.

Per l'occasione VITA ha organizzato un incontro dal titolo "Le buone ragioni non bastano. Comunicare, disseminare, convincere", in programma domenica 10 marzo alle ore 16 in piazza Pace e partecipazione all'interno di Fiera MIlanocity.

Viviamo in un periodo in cui le buone ragioni sono spesso afone e troppe volte fraintese. Colpa, certo, delle fake news, di un discorso pubblico diventato vieppiù volgare e grossolano, di spazi di comunicazione sempre più impermeabili e blindati, ma anche responsabilità di una certa autoreferenzialità e di una supposta superiorità morale dei soggetti del sociale e dei loro comunicatori. Eppure non possiamo sottrarci ad una comunicazione in uscita che provi a convincere anche i più lontani. Ma come? Quattro esperienze per esempio.
Intervengono: Stefano Arduini, direttore di Vita; Miriam Giovanzana, direttore di Terre di Mezzo; Rossana Cavallari, esperta di comunicazione etica; Donata Columbro, attivista digitale e Marco Dotti, docente di nuove professioni dell'editoria Univ. di Pavia.

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