Non profit

Anche Onna si mobilita

Il paese abruzzese raso al suolo nel terremoto del 6 aprile partecipa alla gara di solidarietà

di Lorenzo Alvaro

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«Due sere fa, rientrando nella mia casetta di legno ho acceso la televisione e ho visto alcune immagini che arrivavano da Haiti». Così Giustino Parisse, caporedattore de Il Centro, comincia l’ultimo post sul suo blog “Il Terremoto” sulla pagina online del quotidiano.
Poche righe in cui il giornalista, vittima del terremoto del 6 aprile, racconta come la comunità del piccolo paese in provincia dell’Aquila, il più duramente colpito della zona, ha deciso di mobilitarsi per dare un aiuto agli haitiani. «Ci è venuto spontaneo, dopo tutta la solidarietà sperimentata per il nostro dramma». Parisse apprese le notizie tragiche provenienti da Haiti ha chiamato l’associazione Onna Onlus, creata per gestire la ricostruzione, e la Pro Loco scoprendo che si erano già messe in moto indipendentemente. 
«In quelle case devastate ho rivisto le case della mia Onna, dell’Aquila e degli altri paesi distrutti. In quella gente in fuga, disperata, ferita e senza meta ho rivisto la nostra e la mia disperazione» scrive Parisse spiegando il perché di un interessamento certamente fuori dal comune.
Da Onna partiranno attraverso la Croce Rossa tutti gli aiuti destinati al paese che non sono stati usati. Vestiti, materiali e derrate alimentari ancora utilizzabili che erano destinate alla popolazione abruzzese. Ma non solo: è stata effettuata anche una raccolta fondi. «Tutti hanno donato, ma in busta chiusa e ancora non abbiamo contato il ricavato» spiega Parisse. Infine un’ultima iniziativa. «Dopo aver scoperto le difficoltà, per il gran numero della popolazione infantile ad Haiti, ci siamo resi disponibili per l’affidamento di qualche bambino» conclude Parisse. 


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