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Anche New York fa i conti con l’emergenza anziani
Anche nella città che non dorme mai la popolazione invecchia: entro il 2030 gli over 65 a New York saranno 1 milione e 300 mila. E mentre le famiglie chiedono più servizi, crescono anche gli anziani affetti da demenza senile. Ogni anno sono sempre di più quelli che si perdono per la città
Siamo abituati a pensare a New York come la città delle luci, quella dei giovani rampanti di Wall Street e degli artisti del Greenwich Village e di Williamsburgh. Siamo abituati a pensare soprattutto ad una città giovane. Eppure anche la New York che non dorme mai, sta mostrando sempre di più un altro volto, quello di una città che invecchia. Al momento gli abitanti di età superiore ai 65 anni si aggirano intorno al milione ma, secondo le statistiche, entro il 2030 il numero aumenterà di 300 mila persone, portando gli anziani a rappresentare il 15.5% della popolazione.
Un sondaggio del 2013 sottolineava la necessità crescente di servizi come l’assistenza domiciliare e programmi a sostegno delle famiglie. Le richieste di politiche pubbliche più sentite sono quelle della classe media si troverebbe ad affrontare le maggiori difficoltà, con un reddito troppo alto per ottenere aiuti pubblici ma troppo basso per potersi permettere l’assistenza privata.
A complicare la necessità crescente di servizi, anche la demenza senile. Negli Stati Uniti 1/3 delle persone sopra gli 85 anni soffre di Alzheimer e, tra i problemi più diffusi in una metropoli come New York, dove nella maggior parte dei quartieri è difficile conoscere i propri vicini e le forme di controllo sociale sono pressoché assenti, sono moltissimi gli anziani, affetti da demenza senile che si perdono in città. Non per niente, come molte altre città nel Paese, New York ha avviato il “Silver Alert”, un sistema di allarme e ricerca degli anziani scomparsi, con il coinvolgimento attivo della cittadinanza, diffondendo via social media e e-mail, l’identikit della persona persa.
Lo scorso anno l’Ufficio di Gestione delle Emergenze aveva diffuso 155 annunci, il doppio rispetto ai 79 dell’anno precedente e circa 6 volte quelli 26 diffusi nel 2011.
L’Alzheimer Association e la MedicAlert Foundation hanno un programma simile, che conta sul supporto di circa 22 mila cittadini e pubblicano circa 300 annunci di persone scomparse all’anno. Oltre il 95% degli anziani scomparsi viene ritrovato sano e salvo, entro 3 giorni ma qualcuno sparisce per sempre e sono diversi i casi di persone ritrovate in stato confusionale, profonda disidratazione e condizioni fisiche critiche.
Foto: Spencer Platt/Getty Images
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