Formazione
Anche le Misericrodie aderiscono alla protesta della Cnesc
«Troppi tagli e troppa burocrazia»
di Redazione
La Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, una delle maggiori reti di organizzazioni di volontariato in Italia e uno dei principali enti di servizio civile nazionale, promuove una iniziativa di sensibilizzazione e una campagna di informazione alla cittadinanza attraverso le oltre 700 Misericordie italiane per salvare il servizio civile nazionale.
“Il servizio civile –dice la responsabile nazionale del servizio per le Misericordie, Maria Pia Bertolucci– rappresenta per le nostre comunità locali una ricchezza ed un’opportunità anzitutto perché i giovani facciano esperienza di pace, di solidarietà, di democrazia e di difesa della Patria non armata e non violenta. Le nostre associazioni, prima con l’esperienza dell’obiezione di coscienza, oggi con quella del servizio civile, offrono ad un esercito pacifico di giovani, l’opportunità di integrarsi con l’altra grande realtà solidale rappresentata dal nostro volontariato: una palestra di vita anzitutto, per crescere e contribuire alla costruzione del bene comune.”
“Il servizio civile tuttavia è minacciato costantemente da tagli alla spesa da parte del Governo nazionale e da una crescente burocratizzazione; esso rischia –prosegue Maria Pia Bertolucci– di scomparire dalle agende istituzionali e di ridursi ad una marginale esperienza senza più futuro. Per questo chiediamo a tutti coloro che hanno a cuore il servizio civile di aderire alla campagna promossa da CNESC, la Conferenza Nazionale degli Enti di Servizio Civile, per difendere e rilanciare il servizio civile nazionale.”
La petizione si può firmare sul sito www.firmiamo.it/scn oppure inviando una e-mail a serviziocivile@misericordie.org
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