Non profit
Anche in ferie, il cuore non va in vacanza
Ambiente, pacifismo e aiuto ai più poveri: le tante proposte dei campi di lavoro estivi delle associazioni come Mani Tese, Legambiente e i Beati i costruttori di pace
Universitari Costruttori
Via Donatello,24 – 35123 Padova
Tel.: 049.651446 (dopo le 21)
Email: univcost@tin.it
Beati i Costruttori di Pace
Via A Da Tempo, 2 – 35131 Padova
Tel.: 049.8070699 (martedì 18-20)
Email. beati@libero.it
Chiama l’Africa
Strada Cavestro 14/A – Vicomero (Pr)
Tel.: 0521.314263 – Fax: 0521.314269
Email: muungano@libero.it
Mani Tese
Piazzale Gambara 7/9 – 20146 Milano
Tel.: 02.4075165
Email: manitese@manitese.it
Lunaria
Va Salari, 89 – 00198 Roma
Tel.: 06.8841880 – Fax: 06.8841859
Email: workcamps@lunaria.org
Legambiente
Via Salaria, 403 – 00199 Roma
Tel.: 06.86268324 – Fax: 06.86268319
Email: legambiente.vol@tiscalinet.it
Tempo d’estate e tempo di pensare dove e come trascorrere le vacanze. Un’alternativa entusiasmante, economica e motivata dalla solidarietà, arriva da diversi anni dal mondo del non profit che, per i giovani, ma non solo, offre la possibilità di partecipare a campi di lavoro.
E allora, per esempio, perché non mettere mano a badili, cazzuole, calce e mattoni e contribuire a costruire o a ristrutturare edifici utili all’attività di organizzazioni di volontariato, impegnate ad aiutare i più bisognosi? La proposta è degli Universitari Costruttori di Padova, un gruppo che da oltre 30 anni organizza in tutta Italia veri e propri cantieri edili, accogliendo volontari dai 16 anni (per i minorenni serve l’autorizzazione di un genitore) ai 70. Nell’estate 2001 gli Uc saranno presenti a Rossano Calabro (Cs), a S.Giorgio in Piano (Bo) e a S. Nicolò (Fe). I campisti dovranno scegliere turni di almeno una settimana e non sono richieste competenze specifiche. La fine delle giornata sarà dedicata a momenti di discussione e scambi di idee.
All’insegna di valori quali pace, non violenza e interculturalità, è la proposta dell’associazione Beati i Costruttori di Pace che, per il terzo anno consecutivo, invita a partecipare in Kosovo (da 5 al 25 agosto) a un progetto di animazione e ascolto rivolto a bambini e adulti. «L’anno scorso abbiamo trascorso un periodo di presenza fissa in villaggi di etnia albanese nella provincialità di Peja, con soltanto alcuni contatti nelle zone a presenza mista», racconta Letizia Paterlini, una volontaria. «Si sono condivise con le famiglie le loro problematiche e coinvolti i bambini in giochi. Quest’anno vogliamo continuare a fare lo stesso, compiendo il passo in più di costituire una presenza fissa anche nei villaggi multietnici, visto che l’anno scorso la situazione non aveva permesso di viverci stabilmente e tentare così di essere un ponte tra le diverse etnie».
Interamente dedicato all’Africa è il campo di lavoro e formazione organizzato a Parma da Chiama l’Africa (una rete di organizzazioni impegnate in progetti riguardanti il continente africano). Sono previsti 3 turni (dal 1° luglio all’11 agosto), con attività di raccolta di materiali riciclabili e momenti di formazione (la storia del continente, le guerre, le armi e il debito). Rimanendo sempre in Italia, con l’attenzione rivolta ai problemi del Sud del mondo, Mani Tese propone tra le sue iniziative un campo a Faenza , in provinca di Ravenna (nella prima metà di agosto), per riflettere sul concetto di sostenibilità e scoprire nuovi stili di vita. La scherzosa penitenza “Dire, fare, baciare, lettera e testamento” costituirà il filo conduttore di un itinerario in cinque tappe, in cui affrontare temi come la comunicazione ecologica e la gestione positiva dei conflitti, il sovraccarico di “stimoli” informativi cui è sottoposto l’uomo di oggi e il mito della crescita economica e la revisione di questo, a partire dal concetto di sviluppo sostenibile. Non mancherà poi il tradizionale lavoro manitesino, rivolto alla raccolta di materiali riciclabili, per contribuire così a finanziare progetti di solidarietà.
Internazionalità è invece la parola d’ordine di Lunaria, che organizza più di mille campi in 37 paesi del mondo. Uno per tutti e indicato in particolare per gli amanti del paese del Sol Levante (età minima di partecipazione 20 anni), offre la possibilità di andare proprio in Giappone a Ibaraki (Osaka) e collaborare con lo staff di una casa di ricovero per anziani con handicap. Non mancano poi le opportunità riservate ai giovani sotto i 18 anni. Legambiente puntando su aspetti formativi, in settori che variano dalla ricerca naturalistica, al ripristino di aree boschive, a corsi di educazione ambientale, rivolge agli adolescenti una serie di proposte, in Italia e all’estero. Come il campo pugliese di Panni (Fg) con alloggio in un agriturismo, o quello francese di Giat, in tenda vicino al lago. «La nostra missione», spiega Giampietro Tentori, responsabile campi di Legambiente Lombardia, «è anche quella di usare questi campi under 18 come formazione di una voglia di appartenenza a un territorio e quindi saper riportare nell’ambito locale quanto fatto in questa vacanza particolare».
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