Formazione
Anche i fumetti e la musica per non dimenticare
A Roma il concerto "Toscanini: il coraggio della musica", a Milano l'associazione Giardino dei Giusti utilizza il linguaggio dei cartoons per parlare con i giovani. Domenica 31 poi al Binario 21 della Stazione Centrale un incontro promosso da Sant'Egidio
Era il 27 gennaio del 1945 quando i prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz furono liberati dalle truppe sovietiche che avanzavano verso occidente e il mondo potè aprire gli occhi sull’orrore dell’Olocausto. Proprio nell’anniversario dell’abbattimento dei cancelli del campo ogni anno il 27 gennaio è la Giornata della Memoria.
Per celebrare e ricordare la Shoah e i milioni di vittime dei campi non solo la giornata di oggi, ma anche i prossimi giorni sono ricchi di occasioni per conoscere e non dimenticare.
A Roma, per esempio, questa sera (27 gennaio, ore 20,30 Auditorium della Musica, Sala Santa Cecilia) è in programma “Toscanini: il coraggio della musica”. A 80 anni dall’esordio della Palestrine Orchestra, diretta allora a Tel Aviv da Arturo Toscanini, rivive quel concerto inaugurale tenuto il 26 dicembre 1936. Sul palco dell’Auditorium si esibirà la Filarmonica Arturo Toscanini diretta dal maestro Yoel Levi, e tre solisti della Israeli Philarmonic Orchestra (nata nel 1948 quando la Palestrine Orchestra cambiò nome dopo la dichiarazione di indipendenza dello stato di Israele). Durante il concerto saranno proiettati su grande schermo spezzoni di “Orchestra of Exiles” del regista Josh Aronson, oltre che fotografie e documenti d’epoca. A organizzare la serata – che sarà trasmessa in diretta e videostreaming da Rai5– ed è promossa dalle Comunità Ebraiche italiane con l’Accademia Nazionale Santa Cecilia, Viviana Kasam e Marilena Citelli Francese.
Dalla musica ai fumetti. E sono proprio questi ultimi il linguaggio scelto dall’Associazione Giardino dei Giusti di Milano (composta da Gariwo, la foresta dei giusti, Comune di Milano e Ucei – Unione delle comunità ebraiche italiane) per celebrare il giorno della memoria nell’incontro pubblico in programma al Teatro Elfo Puccini giovedì 28 gennaio (ore 9,30). Rivolgendosi in particolare agli studenti l’iniziativa si aprirà con il video-fumetto su Jan Karski, Giusto tra le Nazioni a Yad Vashem, e la proiezione di alcune scene del film I cento passi incentrato su Peppino Impastato e la madre Felicia, simboli della lotta contro la mafia. La tragica vicenda di Peppino e della madre Felicia sarà ripercorsa nella testimonianza della nipote Luisa Impastato e nei testi letti dall’attore Lorenzo Randazzo, interprete del giovane Peppino nel film. La direttrice di Gariwo Ulianova Radice nell’occasione annuncerà che Felicia Impastato, per il coraggio nel rivendicare la sua estraneità all’ambiente mafioso e nel chiedere verità e giustizia per il figlio ucciso dalle cosche nel 1978, sarà onorata al Giardino del Monte Stella il prossimo 6 marzo – Giornata europea dei Giusti, assieme ad altre cinque donne da tutto il mondo, simbolo delle battaglie femminili.
Il disegnatore Lelio Bonaccorso, autore con Marco Rizzo dei libri a fumetti “Jan Karski. L’uomo che scoprì l’Olocausto” e “Peppino Impastato. Un giullare contro la mafia”, racconterà attraverso le tavole a colori come sono nati i lavori dedicati a queste storie esemplari.
Ma le celebrazioni non si fermano. Domenica 31 gennaio, alla Stazione Centrale di Milano si farà memoria della Shoah del capoluogo lombardo, ricordando gli ebrei partiti dal binario 21 della Centrale il 30 gennaio 1944 e nei mesi successivi.
La ventesima edizione della commemorazione (ore 18), organizzata da Comunità di Sant’Egidio e dalla Comunità Ebraica di Milano quest’anno è intitolata “Porte chiuse, porte aperte” e raccoglie anche le testimonianze dei viaggi della speranza di tanti profughi che, nei mesi scorsi, sono stati ospitati negli spazi del Memoriale. Si potrà anche visitare la mostra di opere degli studenti del Liceo artistico Caravaggio (vedi news ).
Inoltre, i racconti dei sopravvissuti e di altri testimoni dei genocidi del XX secolo – intervenuti in questi 20 anni di commemorazioni al Binario 21 – sono stati raccolti dalla Comunità di Sant’Egidio in un volume “Milano 30 gennaio 1944. Memorie della deportazione dal Binario 21” (edito da Guerini e Associati). Per chi non trovasse posto all’interno (iscrizioni online santegidio.milano@gmail.com) è possibile assistere all’incontro all’esterno grazie al video collegamento sul piazzale antistante il Memoriale (ingresso da Largo Edmond J. Safra 1, già via Ferrante Aporti, 3)
In apertura il famigerato cancello di Auschwitz foto di Christopher Furlong/Getty Images
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