Sostenibilità

Anche Banca Intesa abolisce il conto corrente a spese zero

Dal 1 ottobre il conto costerà da 40 a 120 euro l'anno a seconda delle cifre depositate

di Ida Cappiello

Addio ai conti correnti “zero spese” anche per Banca Intesa, il primo istituto di credito in Italia per depositi e sportelli, che segue l’esempio di altre banche nazionali. I correntisti titolari di conti a tasso e spese zero, cioé senza interessi ma anche senza costi di gestione. Da ottobre entreranno in vigore i conti sostitutivi, caratterizzati da spese variabili da 10 a 30 euro al trimestre a seconda delle somme depositate: più alta la somma, più basso il costo. Oltre i 15000 euro, il conto resterà gratuito. Quanto agli interessi attivi, salgono a percentuali (lorde) variabili tra lo 0,1% e lo 0,25%, sempre a seconda della giacenza media. E’ comunque possibile recedere dal contratto senza penalità, fino al 15 ottobre.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.