Sostenibilità

Anatocismo: come chiedere il rimborso

Pronto il vademecum di Adiconsum

di Francesco Maggio

Otto regole base per decidere quando, e se, presentare la richiesta di rimborso agli istituti di credito avvalendosi della decisione della Corte di Cassazione sull’anatocismo. Sono quelle che emergono da un vademecum dell?Adiconsum, che, pur definendo quella della Cassazione ”una sentenza che fa chiarezza”, invita in ogni caso gli interessati a fare molta attenzione e a non crearsi ”nessuna illusione di facili rimborsi”. – CHI SONO I SOGGETTI INTERESSATI. La sentenza riguarda tutti i clienti bancari che hanno pagato interessi alla banca quando il proprio conto e’ andato in rosso. Tali interessi fino al 2000 erano calcolati ogni tre mesi, mentre quelli a favore dei consumatori erano capitalizzati una volta l’anno (dal 2000 il problema e’ stato rimosso e le banche devono calcolare gli interessi attivi e passivi con la stessa periodicita’). Fino ad oggi le banche hanno rifiutato qualsiasi soluzione conciliativa rendendosi disponibili a rimborsare solo a fronte di una sentenza definitiva. – COME PRESENTARE IL RICORSO. Il primo atto e’ una lettera raccomandata alla propria banca con la richiesta di rimborso delle somme indebitamente percepite fino al 22 aprile 2000 e relative alla citata ricapitalizzazione trimestrale, nonche’ alle altre spese collegate. – QUANDO RIVOLGERSI AD UN AVVOCATO. A fronte di un esito negativo di questa richiesta occorre incaricare un legale e procedere attraverso il Giudice di Pace se la richiesta non supera i 2.500 euro, al Tribunale se e’ superiore. – CONSULENZA TECNICA. Per evitare il rischio di rigetto sarebbe opportuno allegare al ricorso una Consulenza tecnico contabile di parte sull’entita’ delle somme richieste, realizzata da un esperto di fiducia sulla base di tutti gli estratti conto bancari. Il giudice potra’ far eseguire una consulenza tecnico contabile d’ufficio. – LE SPESE PREVEDIBILI. Tra spese di onorari, di perizia e di contributo unificato le spese possono arrivare a 4.000-5.000 euro. – CERTEZZA ACCOGLIMENTO RICORSO. La sentenza della Cassazione a Sezioni unite da’ una maggiore certezza dell’accoglimento del ricorso. Il giudice potra’ anche decidere una compensazione delle spese di lite. – RIDEFINIZIONE CALCOLO INTERESSI. Adiconsum chiede alle banche di rendersi disponibili a definire transattivamente i criteri per evitare, almeno per gli importi piu’ modesti, il ricorso alle vie giudiziali, considerato che la sentenza elimina qualsiasi dubbio sul diritto al rimborso. L’associazione ricorda che l’articolo 1283 del Codice civile non stabilisce la periodicita’ trimestrale, ma prevede l’accordo tra le parti. – AZIONE COLLETTIVA. La normativa non esiste ancora in Italia: e’ stata approvata alla Camera ma deve ancora passare al Senato.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA